Dante fa il punto, per la prima volta, sull'Empireo in una pagina del "Convivio", seguendo la traccia della cultura tardo-antica e medievale. Mentre riconosce il decimo cielo come "locus Beatorum", il trattato dantesco ne certifica anche la natura di vero e proprio corpo, il più esterno e ampio dei cieli, quello che contiene il cosmo e ne avvia il movimento. Operando una rimodulazione in chiave religiosa, la "Commedia", invece, affermerà la natura puramente spirituale dell'Empireo, promuovendo un Paradiso in tutto e per tutto trascendente rispetto all'universo e perciò immune da condizionamenti e compiti fisici.

Empireo e cosmo nel "Convivio"

CRISTALDI, Sergio Alfio Maria
2015-01-01

Abstract

Dante fa il punto, per la prima volta, sull'Empireo in una pagina del "Convivio", seguendo la traccia della cultura tardo-antica e medievale. Mentre riconosce il decimo cielo come "locus Beatorum", il trattato dantesco ne certifica anche la natura di vero e proprio corpo, il più esterno e ampio dei cieli, quello che contiene il cosmo e ne avvia il movimento. Operando una rimodulazione in chiave religiosa, la "Commedia", invece, affermerà la natura puramente spirituale dell'Empireo, promuovendo un Paradiso in tutto e per tutto trascendente rispetto all'universo e perciò immune da condizionamenti e compiti fisici.
2015
9788868661359
Dante; Convivio; Empireo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/77515
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