In tempi recenti, a seguito dei mutamenti reali e sociali e dell’affermazione del turismo internazionale, si è sempre più affermato il c.d. “turismo della povertà” o slum tourism: visite guidate in destinazioni degradate e di povertà, in taluni casi anche in territori “illegali”. E’ un fenomeno diffuso e rappresenta uno dei “turismi tematici” in crescita nel mondo (Delic, 2011). Esempi sono le “favelas” del Brasile, le ”township” del Sud Africa, gli “slum” in India che hanno portato a differenti definizioni di favela tourism, township tourism, reality tourism. Obiettivo del presente contributo è analizzare e riflettere sullo sviluppo del c.d. slum tourism, fenomeno complesso con aspetti divergenti indagato dal punto di vista economico ma anche sociale e territoriale. L’approccio mira, attraverso l’applicazione del modello delle 4H di Smith (1996), a riflettere sull’effetto di flussi turistici in aree caratterizzate da trasformazioni territoriali dello spazio urbano dovute a concentrazioni di “povertà” o a seguito di affermazioni di poteri “illegali”. L’analisi è applicativa e descrittiva. Si valuta altresì il contributo al territorio nazionale, con evidenza di un caso studio di un quartiere periferico della città di Catania, nella definizione di strategie integrate di promozione collettiva, comunicazione e marketing territoriale.

Identità e appartenenza nella società globale: il "turismo della povertà"

PRIVITERA, DONATELLA STEFANIA
2013-01-01

Abstract

In tempi recenti, a seguito dei mutamenti reali e sociali e dell’affermazione del turismo internazionale, si è sempre più affermato il c.d. “turismo della povertà” o slum tourism: visite guidate in destinazioni degradate e di povertà, in taluni casi anche in territori “illegali”. E’ un fenomeno diffuso e rappresenta uno dei “turismi tematici” in crescita nel mondo (Delic, 2011). Esempi sono le “favelas” del Brasile, le ”township” del Sud Africa, gli “slum” in India che hanno portato a differenti definizioni di favela tourism, township tourism, reality tourism. Obiettivo del presente contributo è analizzare e riflettere sullo sviluppo del c.d. slum tourism, fenomeno complesso con aspetti divergenti indagato dal punto di vista economico ma anche sociale e territoriale. L’approccio mira, attraverso l’applicazione del modello delle 4H di Smith (1996), a riflettere sull’effetto di flussi turistici in aree caratterizzate da trasformazioni territoriali dello spazio urbano dovute a concentrazioni di “povertà” o a seguito di affermazioni di poteri “illegali”. L’analisi è applicativa e descrittiva. Si valuta altresì il contributo al territorio nazionale, con evidenza di un caso studio di un quartiere periferico della città di Catania, nella definizione di strategie integrate di promozione collettiva, comunicazione e marketing territoriale.
2013
978-88-555-3245-7
Slum Tourism ; Reality Tours; Globalization; Turismo della povertà
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