Nel 1730 fu scoperta a Catania l'iscrizione di Iulia Florentina, un elogio funebre di grande interesse per lo studio della primitiva cristianità in Sicilia. La lapide è databile non oltre i primi decenni del IV secolo e il contenuto richiama, fra le altre cose, imprecisate sepolture di martiri cristiani. Sulla base delle informazioni fornite dai primi studiosi e soprattutto grazie ad alcune copie inedite custodite nell'"Archivio Muratoriano" di Modena, la sepoltura di Florentina può essere collocata in prossimità del luoghi storici dedicati ai martiri cristiani di Catania, nello specifico ad Agata e a Euplo. In quest'ottica, la sepoltura (e dunque l'iscrizione) si slegherebbe dai resti di una trichora intercettata durante scavi archeologici del secolo scorso in via dottor Consoli - come ipotizzato finora - e s'inquadrerebbe piuttosto nell'area prossima alle antiche mura cittadine.
Catania. La scoperta dell'epigrafe di Iulia Florentina e alcune ipotesi sui luoghi delle fores martyrum
TEMPIO, ANTONIO DOMENICO
2014-01-01
Abstract
Nel 1730 fu scoperta a Catania l'iscrizione di Iulia Florentina, un elogio funebre di grande interesse per lo studio della primitiva cristianità in Sicilia. La lapide è databile non oltre i primi decenni del IV secolo e il contenuto richiama, fra le altre cose, imprecisate sepolture di martiri cristiani. Sulla base delle informazioni fornite dai primi studiosi e soprattutto grazie ad alcune copie inedite custodite nell'"Archivio Muratoriano" di Modena, la sepoltura di Florentina può essere collocata in prossimità del luoghi storici dedicati ai martiri cristiani di Catania, nello specifico ad Agata e a Euplo. In quest'ottica, la sepoltura (e dunque l'iscrizione) si slegherebbe dai resti di una trichora intercettata durante scavi archeologici del secolo scorso in via dottor Consoli - come ipotizzato finora - e s'inquadrerebbe piuttosto nell'area prossima alle antiche mura cittadine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.