A Christian epitaph in Greek – coming from the cemetery of Predio Maltese in Syracuse, dating to the IV/V century AD and kept at the Regional Archaeological Museum “Paolo Orsi” – mentions the veterinarian Heracleon. In the Christian communities, after the Constantinian “turning point”, “new” jobs, such as that of Heracleon, awarded cultural prestige, social success and especially legal privileges as well as adequate remuneration. The veterinary profession in Late Antiquity was in fact particularly profitable in the economy of a region like Sicily, exporter of purebred horses, treated with the local saffron and intended to a triple function, i.e. recreational for circus shows, military as a resource available to the armies, and administrative for the service of the cursus publicus.

Un epitaffio cristiano in lingua greca – proveniente dall’ipogeo del Predio Maltese a Siracusa, databile al IV/V secolo d.C. e custodito presso il Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” – menziona l’ippiatra Eracleone. In seno alle comunità cristiane, dopo la “svolta” costantiniana, “nuovi” mestieri, come quello di Eracleone, furono motivo di prestigio culturale, veicolo di affermazione sociale e soprattutto oggetto di privilegi giuridici oltre che di adeguata remunerazione. La professione del veterinario in epoca tardoantica dovette infatti rivelarsi particolarmente redditizia nel tessuto economico di una regione come la Sicilia, esportatrice di cavalli di razza, curati con lo zafferano isolano e destinati ad una triplice funzione, ossia ludico-ricreativa per gli spettacoli circensi, militare come risorsa a disposizione per gli eserciti, e amministrativa per l’espletamento del servizio del cursus publicus.

Multa enim bona Sicilia generat: patrimonio zootecnico e nuovi profili professionali

CASSIA, Margherita Guglielmina
2016-01-01

Abstract

A Christian epitaph in Greek – coming from the cemetery of Predio Maltese in Syracuse, dating to the IV/V century AD and kept at the Regional Archaeological Museum “Paolo Orsi” – mentions the veterinarian Heracleon. In the Christian communities, after the Constantinian “turning point”, “new” jobs, such as that of Heracleon, awarded cultural prestige, social success and especially legal privileges as well as adequate remuneration. The veterinary profession in Late Antiquity was in fact particularly profitable in the economy of a region like Sicily, exporter of purebred horses, treated with the local saffron and intended to a triple function, i.e. recreational for circus shows, military as a resource available to the armies, and administrative for the service of the cursus publicus.
2016
978-88-8680-851-4
Un epitaffio cristiano in lingua greca – proveniente dall’ipogeo del Predio Maltese a Siracusa, databile al IV/V secolo d.C. e custodito presso il Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” – menziona l’ippiatra Eracleone. In seno alle comunità cristiane, dopo la “svolta” costantiniana, “nuovi” mestieri, come quello di Eracleone, furono motivo di prestigio culturale, veicolo di affermazione sociale e soprattutto oggetto di privilegi giuridici oltre che di adeguata remunerazione. La professione del veterinario in epoca tardoantica dovette infatti rivelarsi particolarmente redditizia nel tessuto economico di una regione come la Sicilia, esportatrice di cavalli di razza, curati con lo zafferano isolano e destinati ad una triplice funzione, ossia ludico-ricreativa per gli spettacoli circensi, militare come risorsa a disposizione per gli eserciti, e amministrativa per l’espletamento del servizio del cursus publicus.
Sicilia; Tarda Antichità; Cavalli; Veterinaria; Sicily; Late Antiquity; Horses; Veterinary Medicine
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/80799
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