Il progetto si inserisce in una ipotesi generale di riuso della ex linea ferrata a scartamento ridotto che collegava Caltagirone con Piazza Armerina e Dittaino, attraversando i territori di San Michele di Ganzaria e Mirabella Imbaccari. Questa ferrovia, costruita tra gli anni ‘20 e ‘30, rimase in attività solo per circa quarant’anni fino al 1971. Le difficoltà insediative, dovute all’orografia e alle caratteristiche dei terreni, soprattutto nel tratto Caltagirone-San Michele di Ganzaria, imposero la realizzazione di opere d’arte assai consistenti e ardite per l’epoca(gallerie, ponti, viadotti). Questo progetto riguarda, più precisamente, il disvelamento di antichi paesaggi agricoli, naturali e storici in una regione della Sicilia liminare tra Erei ed Iblei attraverso la costruzione di un nuovo punto di vista. Il progetto cerca di definire un’infrastruttura leggera ricavata da una rigenerazione di opere che, seppure abbandonate, hanno trovato diverse forme e ragioni di permanenza e di identità riuscendo a vincere la violenza delle trasformazioni territoriali degli ultimi trent’anni.
Parco lineare San Michele di Ganzaria (CT) 1998-2000
NAVARRA, MARCO
2016-01-01
Abstract
Il progetto si inserisce in una ipotesi generale di riuso della ex linea ferrata a scartamento ridotto che collegava Caltagirone con Piazza Armerina e Dittaino, attraversando i territori di San Michele di Ganzaria e Mirabella Imbaccari. Questa ferrovia, costruita tra gli anni ‘20 e ‘30, rimase in attività solo per circa quarant’anni fino al 1971. Le difficoltà insediative, dovute all’orografia e alle caratteristiche dei terreni, soprattutto nel tratto Caltagirone-San Michele di Ganzaria, imposero la realizzazione di opere d’arte assai consistenti e ardite per l’epoca(gallerie, ponti, viadotti). Questo progetto riguarda, più precisamente, il disvelamento di antichi paesaggi agricoli, naturali e storici in una regione della Sicilia liminare tra Erei ed Iblei attraverso la costruzione di un nuovo punto di vista. Il progetto cerca di definire un’infrastruttura leggera ricavata da una rigenerazione di opere che, seppure abbandonate, hanno trovato diverse forme e ragioni di permanenza e di identità riuscendo a vincere la violenza delle trasformazioni territoriali degli ultimi trent’anni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.