L’articolo espone il progetto del Museo della Città di Siracusa pensato nel sito archeologico delle Latomie dei Cappuccini. Il progetto, vincitore del concorso “Città di Pietra”, è stato selezionato per l’esposizione alla X^ Biennale Internazionale di architettura di Venezia. Nel testo si descrive il Museo, immaginato come una sorta di grande stoà ellenistica, il cui orientamento ruotato rispetto al belvedere segue il limite della strada preesistente. Una grande rampa gradonata permette l’accesso alla parte superiore del belvedere collegato con la copertura terrazzata del Museo. Nella parte bassa, la sequenza ritmica di un lungo portico immette in una dimensione spaziale direttamente a contatto con la maestosità delle latomie. Il museo continua in un lungo spazio espositivo ipogeico, realizzato scavando la roccia viva. Questa parte sotterranea del museo è pensata per evocare le memorie più significative e le immagini emblematiche sulla storia della città. I suoni e le immagini proiettate sulle pareti si intrecciano, nella penombra, con il rumore creato dall’acqua che scorre nel bacino che chiude a Nord il percorso.

SIRACUSA, la Latomia dei Cappuccini (progetto del Museo della Città)

FIDONE, EMANUELE
2007-01-01

Abstract

L’articolo espone il progetto del Museo della Città di Siracusa pensato nel sito archeologico delle Latomie dei Cappuccini. Il progetto, vincitore del concorso “Città di Pietra”, è stato selezionato per l’esposizione alla X^ Biennale Internazionale di architettura di Venezia. Nel testo si descrive il Museo, immaginato come una sorta di grande stoà ellenistica, il cui orientamento ruotato rispetto al belvedere segue il limite della strada preesistente. Una grande rampa gradonata permette l’accesso alla parte superiore del belvedere collegato con la copertura terrazzata del Museo. Nella parte bassa, la sequenza ritmica di un lungo portico immette in una dimensione spaziale direttamente a contatto con la maestosità delle latomie. Il museo continua in un lungo spazio espositivo ipogeico, realizzato scavando la roccia viva. Questa parte sotterranea del museo è pensata per evocare le memorie più significative e le immagini emblematiche sulla storia della città. I suoni e le immagini proiettate sulle pareti si intrecciano, nella penombra, con il rumore creato dall’acqua che scorre nel bacino che chiude a Nord il percorso.
2007
978-88-88149-41-7
latomia
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/81808
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