The ethnographical experience, an intrinsically educational experience, can be definedas a process through which "the next moves are deviced “ or, more precisely, as an"effort" to involve other people in repeated analysis on the starting conditions or inevaluations regarding new conditions to be built from scratch. In this sense,ethnography is an activity intrinsically processual and participative, that takes placeinside a "community of practice". Obviously, it can produce learning, but this learningwill not be useful for a long time, as educational experiences always have the tendencyto promote the evolution of the cultural context of reference, and to produce newstarting conditions. Paradoxically it could be said that the principal result of anethnography, as of any other learning process, is the blossoming of always new forms ofignorance that demand new negotiation efforts by the participants. The starting idea ofthis paper is such work of adaptation, of dynamic adjustment that is created amongactors and in the educational practices, be it scholarly or of other type. Through someethnographic examples the paper will try to show as the learning is an activity tied toexperience more than to knowledge. As it develops on the base of social experience, itrequires the active involvement of the participants, the coordination of their individualenergies in function of imagination and of the common activities, or rather the creativeability to extrapolate a vision of the world from experience.

L’esperienza etnografica, in quanto esperienza per sua natura educativa, può bene essere definita come un processo attraverso il quale “si escogitano le prossime mosse da fare” o, più precisamente, come uno “sforzo” per coinvolgere altre persone in analisi reiterate sulle condizioni di partenza o in valutazioni in merito a condizioni totalmente nuove da costruire. L’etnografia si configura così come un’attività di tipo intrinsecamente processuale e partecipativo, che ha luogo all’interno di “comunità di pratica” che possono essere di carattere più o meno localizzato. Ovviamente essa può produrre apprendimento, ma questo apprendimento non rimane utile a lungo, in quanto le esperienze educative tendono sempre a fare evolvere il contesto culturale di riferimento e a produrre nuove condizioni di partenza. Paradossalmente si può arrivare così a sostenere che il principale risultato di un’etnografia, così come di qualsiasi altro processo di apprendimento, è il germogliare di sempre nuove forme di ignoranza che esigono rinnovati sforzi negoziali da parte dei partecipanti. L’idea da cui prende le mosse la relazione consiste proprio in quest’opera di adattamento, di aggiustamento dinamico che si crea tra attori umani e non umani coinvolti nelle pratiche educative, siano esse scolastiche o di altro tipo. Attraverso alcuni esempi etnografici si cerchera’ di mostrare come l’apprendimento sia un’attività legata all’esperire più che al conoscere: sviluppandosi sulla base dell’esperienza sociale, richiede coinvolgimento attivo dei partecipanti, coordinamento delle loro energie individuali in funzione di imprese comuni e immaginazione, ossia l’abilità creativa di estrapolare dall’esperienza la propria visione del mondo.

L'etnografia come esperienza educativa, l'apprendimento come esperienza sociale: vortici di conoscenza in comunità di pratica

BENADUSI, Mara
2010-01-01

Abstract

The ethnographical experience, an intrinsically educational experience, can be definedas a process through which "the next moves are deviced “ or, more precisely, as an"effort" to involve other people in repeated analysis on the starting conditions or inevaluations regarding new conditions to be built from scratch. In this sense,ethnography is an activity intrinsically processual and participative, that takes placeinside a "community of practice". Obviously, it can produce learning, but this learningwill not be useful for a long time, as educational experiences always have the tendencyto promote the evolution of the cultural context of reference, and to produce newstarting conditions. Paradoxically it could be said that the principal result of anethnography, as of any other learning process, is the blossoming of always new forms ofignorance that demand new negotiation efforts by the participants. The starting idea ofthis paper is such work of adaptation, of dynamic adjustment that is created amongactors and in the educational practices, be it scholarly or of other type. Through someethnographic examples the paper will try to show as the learning is an activity tied toexperience more than to knowledge. As it develops on the base of social experience, itrequires the active involvement of the participants, the coordination of their individualenergies in function of imagination and of the common activities, or rather the creativeability to extrapolate a vision of the world from experience.
2010
978-88-87300-68-0
L’esperienza etnografica, in quanto esperienza per sua natura educativa, può bene essere definita come un processo attraverso il quale “si escogitano le prossime mosse da fare” o, più precisamente, come uno “sforzo” per coinvolgere altre persone in analisi reiterate sulle condizioni di partenza o in valutazioni in merito a condizioni totalmente nuove da costruire. L’etnografia si configura così come un’attività di tipo intrinsecamente processuale e partecipativo, che ha luogo all’interno di “comunità di pratica” che possono essere di carattere più o meno localizzato. Ovviamente essa può produrre apprendimento, ma questo apprendimento non rimane utile a lungo, in quanto le esperienze educative tendono sempre a fare evolvere il contesto culturale di riferimento e a produrre nuove condizioni di partenza. Paradossalmente si può arrivare così a sostenere che il principale risultato di un’etnografia, così come di qualsiasi altro processo di apprendimento, è il germogliare di sempre nuove forme di ignoranza che esigono rinnovati sforzi negoziali da parte dei partecipanti. L’idea da cui prende le mosse la relazione consiste proprio in quest’opera di adattamento, di aggiustamento dinamico che si crea tra attori umani e non umani coinvolti nelle pratiche educative, siano esse scolastiche o di altro tipo. Attraverso alcuni esempi etnografici si cerchera’ di mostrare come l’apprendimento sia un’attività legata all’esperire più che al conoscere: sviluppandosi sulla base dell’esperienza sociale, richiede coinvolgimento attivo dei partecipanti, coordinamento delle loro energie individuali in funzione di imprese comuni e immaginazione, ossia l’abilità creativa di estrapolare dall’esperienza la propria visione del mondo.
Comunità di pratica
Apprendimento
Capoeira
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/83656
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