Studi di natura morfo-strutturale indicano che il versante orientaledell’edificio etneo è caratterizzato da una dinamica estensionale con direzione E-O (Rasà et al.,1996). In quest’area (Fig. 1) la deformazione è accomodata da strutture di taglio a prevalentecomponente normale, denominate in letteratura “sistema delle Timpe” ed è confinata a nord e asud rispettivamente dal sistema strutturale della “Pernicana” a cinematica sinistra e dal sistemadi faglie “Tremestieri–Trecastagni” con prevalente cinematica destra (Monaco et al., 1997,2010). In letteratura sono stati proposti tre distinti e contrastanti modelli che spiegano l’originedel processo che ha portato allo sviluppo di questi sistemi strutturali che trasferiscono la maggiorparte dell’estensione a est: deformazione profonda, scorrimento superficiale e movimenti diblocchi tettonici (Firth et al., 1996). Di solito episodi di movimenti asismici osservati lungo ilsistema di faglie delle Timpe (Rasà et al., 1996; Azzaro et al., 2013), non sono accompagnatida terremoti locali. Il creep sulle faglie si verifica come spostamento secolare e come episodidi spostamento, chiamati “eventi di creep”, che durano da poche ore a giorni e con spostamentida un millimetro a poche decine di millimetri.

Progettazione di una rete geodetica integrata di monitoraggio ad alta precisione lungo fasce di territorio interessate da deformazione di faglie attive. Caso studio del Monte Etna

DE GUIDI, GIORGIO;IMPOSA, Sebastiano
2014-01-01

Abstract

Studi di natura morfo-strutturale indicano che il versante orientaledell’edificio etneo è caratterizzato da una dinamica estensionale con direzione E-O (Rasà et al.,1996). In quest’area (Fig. 1) la deformazione è accomodata da strutture di taglio a prevalentecomponente normale, denominate in letteratura “sistema delle Timpe” ed è confinata a nord e asud rispettivamente dal sistema strutturale della “Pernicana” a cinematica sinistra e dal sistemadi faglie “Tremestieri–Trecastagni” con prevalente cinematica destra (Monaco et al., 1997,2010). In letteratura sono stati proposti tre distinti e contrastanti modelli che spiegano l’originedel processo che ha portato allo sviluppo di questi sistemi strutturali che trasferiscono la maggiorparte dell’estensione a est: deformazione profonda, scorrimento superficiale e movimenti diblocchi tettonici (Firth et al., 1996). Di solito episodi di movimenti asismici osservati lungo ilsistema di faglie delle Timpe (Rasà et al., 1996; Azzaro et al., 2013), non sono accompagnatida terremoti locali. Il creep sulle faglie si verifica come spostamento secolare e come episodidi spostamento, chiamati “eventi di creep”, che durano da poche ore a giorni e con spostamentida un millimetro a poche decine di millimetri.
2014
978-88-94044-21-8
RETE GEODETICA; DEFORMAZIONE DA FAGLIE ATTIVE; ETNA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/85341
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