Una delle criticità che le organizzazioni si trovano ad affrontare oggi è la conciliazione tra esigenze di sostenibilità e turbolenza degli ambienti. Questo nodo critico è reso ancora più complesso dalle frequenti richieste di maggiore “qualità della democrazia gestionale”. Da questo punto di vista, il Diversity Management si rivela un approccio teorico-pratico utile per indagare i processi che, nei contesti lavorativi, generano conflitti sulla base della percezione della reciproca diversità. Obiettivo dello studio è quello di individuare quei comportamenti resilienti in grado di favorire la promozione ed il sostegno delle diversità in ambito organizzativo. Il modello utilizzato ed applicato su di un campione di 268 lavoratori/lavoratrici di organizzazioni del settore pubblico e privato, è quello del Diversity Endorsement (Avery, 2011) secondo cui la tipologia di endorsement (attivo o passivo) è individuata attraverso il concorso di fattori individuali (pregiudizio, status, egualitarismo) e fattori contestuali (diversity climate, tipologia di endorsement). Inoltre, gli autori di questo studio hanno individuato altri fattori che rappresenterebbero validi predittori del DM. I primi risultati pongono le basi per proseguire, su più ampia scala, il processo di validazione del modello di Avery (2011) verificandone gli effetti sui costrutti di efficacia organizzativa, engagement e soddisfazione lavorativa. Partendo dalle premesse di questo studio ci si aspetta di pervenire alla pianificazione di pratiche di gestione e sviluppo della persona nelle organizzazioni pienamente aderenti ai principi di sostenibilità organizzativa e di rispetto e riconoscimento della diversità.

Organizzazioni sostenibili e diversity management

SANTISI, GIUSEPPE;PLATANIA, SILVIA MARIA RITA
2013-01-01

Abstract

Una delle criticità che le organizzazioni si trovano ad affrontare oggi è la conciliazione tra esigenze di sostenibilità e turbolenza degli ambienti. Questo nodo critico è reso ancora più complesso dalle frequenti richieste di maggiore “qualità della democrazia gestionale”. Da questo punto di vista, il Diversity Management si rivela un approccio teorico-pratico utile per indagare i processi che, nei contesti lavorativi, generano conflitti sulla base della percezione della reciproca diversità. Obiettivo dello studio è quello di individuare quei comportamenti resilienti in grado di favorire la promozione ed il sostegno delle diversità in ambito organizzativo. Il modello utilizzato ed applicato su di un campione di 268 lavoratori/lavoratrici di organizzazioni del settore pubblico e privato, è quello del Diversity Endorsement (Avery, 2011) secondo cui la tipologia di endorsement (attivo o passivo) è individuata attraverso il concorso di fattori individuali (pregiudizio, status, egualitarismo) e fattori contestuali (diversity climate, tipologia di endorsement). Inoltre, gli autori di questo studio hanno individuato altri fattori che rappresenterebbero validi predittori del DM. I primi risultati pongono le basi per proseguire, su più ampia scala, il processo di validazione del modello di Avery (2011) verificandone gli effetti sui costrutti di efficacia organizzativa, engagement e soddisfazione lavorativa. Partendo dalle premesse di questo studio ci si aspetta di pervenire alla pianificazione di pratiche di gestione e sviluppo della persona nelle organizzazioni pienamente aderenti ai principi di sostenibilità organizzativa e di rispetto e riconoscimento della diversità.
2013
88-86688-29-6
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/87140
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