Il “Pomodoro di Pachino” a marchio IGP, comunemente noto come “pomodoro ciliegino” rappresenta una delle peculiarità delle produzioni tipiche siciliane e si caratterizza da livelli significativamente elevati di alcuni componenti antiossidanti (licopene, fenoli, acido ascorbico, fra gli altri) con accertate proprietà nutraceutiche. Si coltiva in serra fredda nell’ambito di cicli di produzione che coprono l’intero anno solare e in cui sono fondamentali per la qualità dei frutti sia le condizioni climatiche sia la costante disponibilità idrica. Essa influenza, in particolare, l’attività endogena dell’enzima polifenolossidasi (PPO, EC 1.14.18.1) la cui azione ossidativa si esplica sui fenoli con possibile conseguente polimerizzazione radicalica e formazione di colorazioni indesiderate (imbrunimento) nei frutti. Il presente lavoro ha avuto l’obiettivo di valutare le variazioni della PPO e del pattern antiossidante (licopene, fenoli totali, acido ascorbico, capacità antiossidante totale) del pomodoro ciliegino coltivato in condizioni di ridotta disponibilità idrica (750 m-3, 50%; 1075 m-3, 75% e 1500 m-3, 100%). Per un confronto dei dati che escludesse l’interferenza del contenuto idrico iniziale nel pomodoro fresco, i risultati delle determinazioni sono stati riferiti a 10 g di sostanza secca. I pomodori irrigati al 50% del volume di adacquamento ordinario, mostravano degli incrementi in acido ascorbico (13.0%), licopene (7.9%) e capacità antiossidante totale (21.2%), accompagnati da un significativo calo di attività PPO (52.4%) rispetto al prodotto irrigato al 100%. Un aumento dei fenoli (9,2%) ed incrementi intermedi degli altri parametri testati si ottenevano con il 75% del volume ordinario d’adacquamento. Tali risultati permettono di evidenziare che le condizioni di stress idrico, opportunamente modulate, potrebbero incrementare le proprietà nutraceutiche del “Pomodoro di Pachino” IGP rendendolo anche più resistente all’azione degradativa della PPO e migliorandone in definitiva la qualità globale.
EFFETTI DEL REGIME IRRIGUO SULLE VARIAZIONI DI ATTIVITA’ POLIFENOLOSSIDASICA E PATTERN ANTIOSSIDANTE DI “POMODORO DI PACHINO” A MARCHIO IGP
BARBAGALLO, Riccardo Nunzio;
2011-01-01
Abstract
Il “Pomodoro di Pachino” a marchio IGP, comunemente noto come “pomodoro ciliegino” rappresenta una delle peculiarità delle produzioni tipiche siciliane e si caratterizza da livelli significativamente elevati di alcuni componenti antiossidanti (licopene, fenoli, acido ascorbico, fra gli altri) con accertate proprietà nutraceutiche. Si coltiva in serra fredda nell’ambito di cicli di produzione che coprono l’intero anno solare e in cui sono fondamentali per la qualità dei frutti sia le condizioni climatiche sia la costante disponibilità idrica. Essa influenza, in particolare, l’attività endogena dell’enzima polifenolossidasi (PPO, EC 1.14.18.1) la cui azione ossidativa si esplica sui fenoli con possibile conseguente polimerizzazione radicalica e formazione di colorazioni indesiderate (imbrunimento) nei frutti. Il presente lavoro ha avuto l’obiettivo di valutare le variazioni della PPO e del pattern antiossidante (licopene, fenoli totali, acido ascorbico, capacità antiossidante totale) del pomodoro ciliegino coltivato in condizioni di ridotta disponibilità idrica (750 m-3, 50%; 1075 m-3, 75% e 1500 m-3, 100%). Per un confronto dei dati che escludesse l’interferenza del contenuto idrico iniziale nel pomodoro fresco, i risultati delle determinazioni sono stati riferiti a 10 g di sostanza secca. I pomodori irrigati al 50% del volume di adacquamento ordinario, mostravano degli incrementi in acido ascorbico (13.0%), licopene (7.9%) e capacità antiossidante totale (21.2%), accompagnati da un significativo calo di attività PPO (52.4%) rispetto al prodotto irrigato al 100%. Un aumento dei fenoli (9,2%) ed incrementi intermedi degli altri parametri testati si ottenevano con il 75% del volume ordinario d’adacquamento. Tali risultati permettono di evidenziare che le condizioni di stress idrico, opportunamente modulate, potrebbero incrementare le proprietà nutraceutiche del “Pomodoro di Pachino” IGP rendendolo anche più resistente all’azione degradativa della PPO e migliorandone in definitiva la qualità globale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.