Obiettivo. Circa il 40% della popolazione anziana è affetta da ipertensione arteriosa. È pertanto necessario un efficace trattamento antiipertensivo. I calcio antagonisti trovano una loro collocazione nella terapia dell'ipertensione in quanto, grazie al loro meccanismo d'azione, sono in grado di determinare una vasodilatazione sistemica, oltre che coronarica. In questo studio abbiamo voluto valutare l'attività e la tollerabilità del diltiazem in confronto con ramipril, in un gruppo di anziani affetti da ipertensione arteriosa essenziale. Metodi. È stato eseguito uno studio controllato in singola cecità in cui i pazienti sono stati assegnati «at random» ad uno dei due gruppi «A» e «B», costituiti entrambi da 25 pazienti trattati, rispettivamente, con diltiazem ritardo da 300 mg o ramipril 5 mg in unica dose giornaliera. Lo studio, durato 6 mesi, ha valutato la pressione sisto-diastolica e la frequenza cardiaca. Risultati. L'evoluzione è stata positiva in tutti i pazienti del gruppo «A» e nella maggior parte dei pazienti del gruppo «B», con normalizzazione dei valori sia sistolici che diastolici, mentre la frequenza cardiaca ha subìto un calo più persistente nei pazienti del gruppo «A» come del resto prevedibile in virtù del meccanismo d'azione del diltiazem. Nessun paziente del gruppo «A» ha dovuto sospendere la terapia, mentre un paziente del gruppo «B» ha dovuto interromperla a causa dell'insorgenza di tosse persistente. Conclusioni. Entrambi i trattamenti hanno determinato, in modo similare, una variazione della pressione arteriosa sisto-diastolica. In base ai risultati dello studio è possibile affermare che il diltiazem ritardo alla posologia di 300 mg die per os in monosomministrazione, si è dimostrato efficace e ben tollerato nella terapia dell'ipertensione arteriosa essenziale di grado lieve/moderato nei pazienti anziani.
Trattamento dell'ipertensione arteriosa nell'anziano con diltiazem vs ramipril
LUCA, Salvatore
2000-01-01
Abstract
Obiettivo. Circa il 40% della popolazione anziana è affetta da ipertensione arteriosa. È pertanto necessario un efficace trattamento antiipertensivo. I calcio antagonisti trovano una loro collocazione nella terapia dell'ipertensione in quanto, grazie al loro meccanismo d'azione, sono in grado di determinare una vasodilatazione sistemica, oltre che coronarica. In questo studio abbiamo voluto valutare l'attività e la tollerabilità del diltiazem in confronto con ramipril, in un gruppo di anziani affetti da ipertensione arteriosa essenziale. Metodi. È stato eseguito uno studio controllato in singola cecità in cui i pazienti sono stati assegnati «at random» ad uno dei due gruppi «A» e «B», costituiti entrambi da 25 pazienti trattati, rispettivamente, con diltiazem ritardo da 300 mg o ramipril 5 mg in unica dose giornaliera. Lo studio, durato 6 mesi, ha valutato la pressione sisto-diastolica e la frequenza cardiaca. Risultati. L'evoluzione è stata positiva in tutti i pazienti del gruppo «A» e nella maggior parte dei pazienti del gruppo «B», con normalizzazione dei valori sia sistolici che diastolici, mentre la frequenza cardiaca ha subìto un calo più persistente nei pazienti del gruppo «A» come del resto prevedibile in virtù del meccanismo d'azione del diltiazem. Nessun paziente del gruppo «A» ha dovuto sospendere la terapia, mentre un paziente del gruppo «B» ha dovuto interromperla a causa dell'insorgenza di tosse persistente. Conclusioni. Entrambi i trattamenti hanno determinato, in modo similare, una variazione della pressione arteriosa sisto-diastolica. In base ai risultati dello studio è possibile affermare che il diltiazem ritardo alla posologia di 300 mg die per os in monosomministrazione, si è dimostrato efficace e ben tollerato nella terapia dell'ipertensione arteriosa essenziale di grado lieve/moderato nei pazienti anziani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.