The essay analyzes the influence of Biagio Pace on the birth medieval archaeology in Sicily, in the first half of the twentieth century. The analysis of his work and in particular of the fourth volume of Art and Civilization of Ancient Sicily highlights the widely divergent positions between Orsi and Pace and allows us finding in the influence exercised by the work of Biagio Pace one the reasons of the delay of Sicilian medieval archaeology and for the lack of autonomy of the Byzantine period. In Pace’s view indeed the concept of Antiquities expands its borders until the Islamic domination. Thus the Byzantine world represents the last moment of classical culture. In Second World War archaeology, the weight of tradition codified by Biagio Pace shows a strong influence in archaeological practice: the strong image of a medieval Sicily all recorded within the boundaries of antiquity has showed an important conditioning, contributing to delay of the beginnings of a medieval archaeology as an autonomous discipline with specific problems.

Il saggio analizza l’influenza di Biagio Pace sulla nascita dell’archeologia medievale in Sicilia, nella prima metà del Novecento. L’analisi della sua opera e in particolare del IV volume di Arte e civiltà della Sicilia Antica evidenzia le posizioni assai divergenti tra Orsi e Pace e permette di rintracciare nell’influenza esercitata dall’opera di Biagio Pace uno dei motivi del ritardo dell’archeologia medievale in Sicilia e della scarsa autonomia assegnata alla fase bizantina. Nella visione di Pace infatti il concetto di Antichità dilata i suoi confini fino alla conquista islamica e il mondo bizantino rappresenta così l’ultimo momento di vita della cultura classica. Nell’archeologia del secondo dopoguerra, il peso della tradizione codificata da Biagio Pace mostra una forte influenza nella pratica archeologica: l’immagine forte di una Sicilia altomedievale tutta iscritta all’interno dei confini dell’antichità ha rappresentato un condizionamento importante, contribuendo a fare ritardare gli esordi di una archeologia medievale come disciplina autonoma e con problematiche specifiche.

Biagio Pace e l'archeologia medievale in Sicilia. Percorsi e sollecitazioni agli esordi della disciplina

ARCIFA, Lucia
2012-01-01

Abstract

The essay analyzes the influence of Biagio Pace on the birth medieval archaeology in Sicily, in the first half of the twentieth century. The analysis of his work and in particular of the fourth volume of Art and Civilization of Ancient Sicily highlights the widely divergent positions between Orsi and Pace and allows us finding in the influence exercised by the work of Biagio Pace one the reasons of the delay of Sicilian medieval archaeology and for the lack of autonomy of the Byzantine period. In Pace’s view indeed the concept of Antiquities expands its borders until the Islamic domination. Thus the Byzantine world represents the last moment of classical culture. In Second World War archaeology, the weight of tradition codified by Biagio Pace shows a strong influence in archaeological practice: the strong image of a medieval Sicily all recorded within the boundaries of antiquity has showed an important conditioning, contributing to delay of the beginnings of a medieval archaeology as an autonomous discipline with specific problems.
2012
Il saggio analizza l’influenza di Biagio Pace sulla nascita dell’archeologia medievale in Sicilia, nella prima metà del Novecento. L’analisi della sua opera e in particolare del IV volume di Arte e civiltà della Sicilia Antica evidenzia le posizioni assai divergenti tra Orsi e Pace e permette di rintracciare nell’influenza esercitata dall’opera di Biagio Pace uno dei motivi del ritardo dell’archeologia medievale in Sicilia e della scarsa autonomia assegnata alla fase bizantina. Nella visione di Pace infatti il concetto di Antichità dilata i suoi confini fino alla conquista islamica e il mondo bizantino rappresenta così l’ultimo momento di vita della cultura classica. Nell’archeologia del secondo dopoguerra, il peso della tradizione codificata da Biagio Pace mostra una forte influenza nella pratica archeologica: l’immagine forte di una Sicilia altomedievale tutta iscritta all’interno dei confini dell’antichità ha rappresentato un condizionamento importante, contribuendo a fare ritardare gli esordi di una archeologia medievale come disciplina autonoma e con problematiche specifiche.
archeologia medievale; Sicilia; storiografia
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Arcifa L. (13-23).pdf

accesso aperto

Licenza: Non specificato
Dimensione 2.17 MB
Formato Adobe PDF
2.17 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/14997
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact