L’articolo prende le mosse dal concreto atto di rinuncia al Soglio pontificio di Benedetto XVI per esaminare in prospettiva più generale i profili storico-dogmatici della rinuncia del Pontefice al ministero di Vescovo di Roma. L’Autore esamina innanzitutto i precedenti storici, da quello più noto di Celestino V ad altri meno conosciuti come quello di Gregorio XII, e il dibattito dottrinale suscitato da tali atti; e si sofferma altresì sulla normativa che, a partire dalla costituzione “Quoniam” di Bonifacio VIII, ha regolato la renunciatio del Successore di Pietro. Particolare attenzione è riservata all’attuale regolamentazione della rinuncia all’ufficio petrino, peraltro piuttosto scarna.
Profili storico-dogmatici della rinuncia del Pontefice al ministero di Vescovo di Roma
BETTETINI, Andrea
2013-01-01
Abstract
L’articolo prende le mosse dal concreto atto di rinuncia al Soglio pontificio di Benedetto XVI per esaminare in prospettiva più generale i profili storico-dogmatici della rinuncia del Pontefice al ministero di Vescovo di Roma. L’Autore esamina innanzitutto i precedenti storici, da quello più noto di Celestino V ad altri meno conosciuti come quello di Gregorio XII, e il dibattito dottrinale suscitato da tali atti; e si sofferma altresì sulla normativa che, a partire dalla costituzione “Quoniam” di Bonifacio VIII, ha regolato la renunciatio del Successore di Pietro. Particolare attenzione è riservata all’attuale regolamentazione della rinuncia all’ufficio petrino, peraltro piuttosto scarna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.