In order to spotlight the alterity of English Caribbean writer Jean Rhys within the context of European Modernism, as well as her talent for representing marginalised subjects from an unusual perspective originating in her colonial experience, this essay intends to examine her first “European” novel, Quartet. In it, the «switchboard analogy» operating between power and desire, the carnivalesque imaginary and the use of the dynamics of abjection are meant to anatomise, through a problematisation of traditional identitarian views, the pathologies of exclusion as being constitutive of modern European identity and endemic to nineteenth- and twentieth-century imperial culture.

Col fine di mettere in risalto l’alterità della scrittrice inglese di origini caraibiche Jean Rhys nell’ambito del Modernismo europeo e la sua capacità di rappresentazione delle figure della marginalità da una prospettiva inedita riconducibile all’esperienza coloniale, questo saggio intende esaminare il primo romanzo “europeo” Quartet in cui le «analogie commutative» tra potere e desiderio, l’immaginario carnevalesco e il ricorso alle dinamiche dell’abiezione servono ad anatomizzare, nella forma della problematizzazione delle idee identitarie tradizionali, le patologie dell’esclusione costitutive dell’identità europea moderna ed endemiche alla cultura imperialistica dell’Otto-Novecento.

“Il desiderio disatteso dell’Altro/a: allegorie dell’esclusione in Quartet di Jean Rhys”

NICOLOSI, MARIA GRAZIA
2015-01-01

Abstract

In order to spotlight the alterity of English Caribbean writer Jean Rhys within the context of European Modernism, as well as her talent for representing marginalised subjects from an unusual perspective originating in her colonial experience, this essay intends to examine her first “European” novel, Quartet. In it, the «switchboard analogy» operating between power and desire, the carnivalesque imaginary and the use of the dynamics of abjection are meant to anatomise, through a problematisation of traditional identitarian views, the pathologies of exclusion as being constitutive of modern European identity and endemic to nineteenth- and twentieth-century imperial culture.
2015
Col fine di mettere in risalto l’alterità della scrittrice inglese di origini caraibiche Jean Rhys nell’ambito del Modernismo europeo e la sua capacità di rappresentazione delle figure della marginalità da una prospettiva inedita riconducibile all’esperienza coloniale, questo saggio intende esaminare il primo romanzo “europeo” Quartet in cui le «analogie commutative» tra potere e desiderio, l’immaginario carnevalesco e il ricorso alle dinamiche dell’abiezione servono ad anatomizzare, nella forma della problematizzazione delle idee identitarie tradizionali, le patologie dell’esclusione costitutive dell’identità europea moderna ed endemiche alla cultura imperialistica dell’Otto-Novecento.
Jean Rhys, "Quartet", alterità, rappresentazione della marginalità oltre il Modernismo, processi di esclusione imperialistica del diciannovesimo e ventesimo secolo; Jean Rhys, "Quartet", alterity, representation of marginal subjects beyond Modernism, nineteenth- and twentieth-century imperial exclusionary processes
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/19819
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