Il ms. Firenze, Biblioteca Nazionale, Palatino 945 reca alle cc. 145-146 un frammento di testo alchemico in volgare siciliano medievale, finora sfuggito all’attenzione dei filologi. Inserito in un codice miscellaneo contenente testi di materia magico-alchemica di diversa provenienza, è un testo di notevole rarità, anzi di una rarità che potremmo definire doppia : primo, per essere in volgare piuttosto che in latino ; secondo, per essere in volgare siciliano, lingua nella quale l’attestazione di testi scientifici è per il Medioevo tutt’altro che abbondante. Nonostante la scarsità di testi sopravvissuti, le scienze sceniche ebbero probabilmente in Sicilia una notevole diffusione, che qui si contribuisce a ricostruire.
Un frammento alchemico in volgare siciliano medievale (ms. Pal 945 della Biblioteca nazionale di Firenze)
RAPISARDA, Stefano
2006-01-01
Abstract
Il ms. Firenze, Biblioteca Nazionale, Palatino 945 reca alle cc. 145-146 un frammento di testo alchemico in volgare siciliano medievale, finora sfuggito all’attenzione dei filologi. Inserito in un codice miscellaneo contenente testi di materia magico-alchemica di diversa provenienza, è un testo di notevole rarità, anzi di una rarità che potremmo definire doppia : primo, per essere in volgare piuttosto che in latino ; secondo, per essere in volgare siciliano, lingua nella quale l’attestazione di testi scientifici è per il Medioevo tutt’altro che abbondante. Nonostante la scarsità di testi sopravvissuti, le scienze sceniche ebbero probabilmente in Sicilia una notevole diffusione, che qui si contribuisce a ricostruire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.