Una lastra marmorea, databile al I-II secolo d.C., contenente un testamento, rinvenuta in Cappado¬cia vicino Archelais, ben si presta ad un confronto con un documento letterario, geograficamente riconducibile al medesimo territorio, ossia la copia delle ultime volontà di Gregorio di Nazianzo, un testo che, sebbene in un mutato contesto – cronologico, culturale e religioso – evoca in più punti ed in maniera tanto suggestiva quanto significativa il testamento epigrafico di Archelais.

L'eredità oltre la morte: disposizioni di ultime volontà nelle città della Cappadocia romana

CASSIA, Margherita Guglielmina
2008-01-01

Abstract

Una lastra marmorea, databile al I-II secolo d.C., contenente un testamento, rinvenuta in Cappado¬cia vicino Archelais, ben si presta ad un confronto con un documento letterario, geograficamente riconducibile al medesimo territorio, ossia la copia delle ultime volontà di Gregorio di Nazianzo, un testo che, sebbene in un mutato contesto – cronologico, culturale e religioso – evoca in più punti ed in maniera tanto suggestiva quanto significativa il testamento epigrafico di Archelais.
2008
Testamento; Cappadocia; Impero romano; Paganesimo; Cristianesimo; Epigrafia; Economia; Società
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/25909
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