The link between Italian inhabitants and the Mediterranean sea has been, during the whole past millenium until now, rather peculiar: generally difficult rather than easy if we exclude some remarkable exceptions (Genova, Livorno e Venezia) that, on the contrary, reveal the high seafaring potential of the Italian Peninsula. Investigating the causes of this difficulty may help to better understand the role that the Italian commu- nity can play in the Euro-Mediterranean area. But, this research necessarily implies us wondering, in a general way, about Italian social mentality and, more in detail, about the behaviour of governing class in international politics. The lack of confidence in the sea that, throughout the centuries, negatively influenced the trend of relationships with neighbouring countries, has been abandoned after the national Unification. But the practical failure of the new politics demonstrates the high idealistic, and poorly prag- matic, attitude of the Southern Italy governing class.

Il legame tra le popolazione dell’Italia con il mar Mediterraneo è stato per tutto lo scorso millennio, e fino ad oggi, molto singolare: in generale più difficile che agevole, a prescindere di qualche notevole eccezione (Genova, Livorno e Venezia), tuttavia si- gnificativa delle alte potenzialità marinare della Penisola.Indagare sulle cause del disagio sicuramente aiuterebbe a meglio comprendere il ruolo che la comunità italiana può giocare nello scacchiere euromediterraneo. Ma tale ricerca porta inevitabilmente ad interrogarsi, più in generale, sulla formazione delle mentalità sociali italiane, e, in particolare, sui comportamenti delle classi dirigenti in po- litica internazionale. Dalla paura del mare, che, per secoli, ha condizionato in negativo il27 Cfr. l’importante saggio di J.P. Darnis, C. Brice, M. Matard, Bonucci, Le mythe de la Méditerranée dans le discours politique italien contemporaine, in «Mélanges de l’Ecole françai- se de Rome», 110, 110-2 (1998), pp. 805-832.Il Mediterraneo nell’immaginario italiano tra realtà d’Antico Regime e mito... 89trend dei rapporti con i paesi vicini, con l’Unità nazionale si è passati ad una netta in- versione di rotta. Ma i fallimenti pratici di queste politiche sicuramente dimostrano l’at- teggiamento altamente idealistico, e poco realistico, delle classi dirigenti meridionali.

Il Mediterraneo nell'immaginario italiano tra realtà d'Antico Regime e mito contemporaneo

TUFANO, Salvatore Roberto
2011-01-01

Abstract

The link between Italian inhabitants and the Mediterranean sea has been, during the whole past millenium until now, rather peculiar: generally difficult rather than easy if we exclude some remarkable exceptions (Genova, Livorno e Venezia) that, on the contrary, reveal the high seafaring potential of the Italian Peninsula. Investigating the causes of this difficulty may help to better understand the role that the Italian commu- nity can play in the Euro-Mediterranean area. But, this research necessarily implies us wondering, in a general way, about Italian social mentality and, more in detail, about the behaviour of governing class in international politics. The lack of confidence in the sea that, throughout the centuries, negatively influenced the trend of relationships with neighbouring countries, has been abandoned after the national Unification. But the practical failure of the new politics demonstrates the high idealistic, and poorly prag- matic, attitude of the Southern Italy governing class.
2011
Il legame tra le popolazione dell’Italia con il mar Mediterraneo è stato per tutto lo scorso millennio, e fino ad oggi, molto singolare: in generale più difficile che agevole, a prescindere di qualche notevole eccezione (Genova, Livorno e Venezia), tuttavia si- gnificativa delle alte potenzialità marinare della Penisola.Indagare sulle cause del disagio sicuramente aiuterebbe a meglio comprendere il ruolo che la comunità italiana può giocare nello scacchiere euromediterraneo. Ma tale ricerca porta inevitabilmente ad interrogarsi, più in generale, sulla formazione delle mentalità sociali italiane, e, in particolare, sui comportamenti delle classi dirigenti in po- litica internazionale. Dalla paura del mare, che, per secoli, ha condizionato in negativo il27 Cfr. l’importante saggio di J.P. Darnis, C. Brice, M. Matard, Bonucci, Le mythe de la Méditerranée dans le discours politique italien contemporaine, in «Mélanges de l’Ecole françai- se de Rome», 110, 110-2 (1998), pp. 805-832.Il Mediterraneo nell’immaginario italiano tra realtà d’Antico Regime e mito... 89trend dei rapporti con i paesi vicini, con l’Unità nazionale si è passati ad una netta in- versione di rotta. Ma i fallimenti pratici di queste politiche sicuramente dimostrano l’at- teggiamento altamente idealistico, e poco realistico, delle classi dirigenti meridionali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/30444
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