As established by the Italian legislation, preliminary workplace drug testing on urine samples can be carried out on-site by occupational physicians; our Laboratory of Forensic Toxicology performs most of the confirming analysis by GC/MS. We observed 7 cases who tested positive for opiates, following to intake of medicines containing codeine. The GC/MS confirming analysis detected 2 cases in which morphine concentration was higher than the cut-off value, and much higher than that of codeine. Given the occurrence of these 2 cases, we carried out a pilot study to determine whether the therapeutic use of medicines containing codeine could induce the urinary excretion of high concentrations of morphine. We observed that once the subjects enrolled in our study stopped the codeine intake, there was a time interval during which morphine is present in the urine at higher concentration compared to codeine and above the cut-off value; if the worker is tested during the elimination phase of the drug, the risk is likely for a “false positive” result for morphine. The determination of norcodeine was useful to discriminate between heroin and codeine users. In dubious cases, it is necessary to identify 6-monoacetylmorphine and morphine in the hair.

Nel corso degli accertamenti di cui al D.Lgs. 81/2008, presso il nostro Laboratorio di Tossicologia Forense sono pervenuti 7 Casi relativi a soggetti risultati positivi agli oppiacei nella fase di screening in seguito all’assunzione di farmaci contenenti codeina. In 2 di tali soggetti veniva riscontrata una concentrazione urinaria di morfina superiore al valore di cut-off e nettamente superiore a quella della codeina. Posta l’occorrenza di tali casi, è stato condotto uno studio pilota al fine di verificare se l’uso terapeutico di farmaci contenenti codeina potesse indurre l’escrezione urinaria di elevate concentrazioni di morfina. In tutti i soggetti reclutati nel nostro studio è stato possibile osservare che, cessata l’assunzione del farmaco, esiste una fase in cui la morfina è presente in percentuale maggiore rispetto alla codeina, e a concentrazioni superiori al valore di cut-off; qualora il lavoratore venisse sottoposto ad analisi durante la fase di eliminazione del farmaco è possibile il rischio di “falsi positivi” per la morfina. La determinazione della norcodeina si è rivelata utile per la discriminazione degli assuntori di codeina dagli assuntori di eroina. Nei casi dubbi è altresì indispensabile la ricerca di 6- monoacetilmorfina e morfina nelle matrici pilifere.

Positività alla morfina in seguito ad assunzione di codeina. Considerazioni tossicologiche

BARBERA, NUNZIATA GIUSEPPA ELISABETTA;
2010-01-01

Abstract

As established by the Italian legislation, preliminary workplace drug testing on urine samples can be carried out on-site by occupational physicians; our Laboratory of Forensic Toxicology performs most of the confirming analysis by GC/MS. We observed 7 cases who tested positive for opiates, following to intake of medicines containing codeine. The GC/MS confirming analysis detected 2 cases in which morphine concentration was higher than the cut-off value, and much higher than that of codeine. Given the occurrence of these 2 cases, we carried out a pilot study to determine whether the therapeutic use of medicines containing codeine could induce the urinary excretion of high concentrations of morphine. We observed that once the subjects enrolled in our study stopped the codeine intake, there was a time interval during which morphine is present in the urine at higher concentration compared to codeine and above the cut-off value; if the worker is tested during the elimination phase of the drug, the risk is likely for a “false positive” result for morphine. The determination of norcodeine was useful to discriminate between heroin and codeine users. In dubious cases, it is necessary to identify 6-monoacetylmorphine and morphine in the hair.
2010
Nel corso degli accertamenti di cui al D.Lgs. 81/2008, presso il nostro Laboratorio di Tossicologia Forense sono pervenuti 7 Casi relativi a soggetti risultati positivi agli oppiacei nella fase di screening in seguito all’assunzione di farmaci contenenti codeina. In 2 di tali soggetti veniva riscontrata una concentrazione urinaria di morfina superiore al valore di cut-off e nettamente superiore a quella della codeina. Posta l’occorrenza di tali casi, è stato condotto uno studio pilota al fine di verificare se l’uso terapeutico di farmaci contenenti codeina potesse indurre l’escrezione urinaria di elevate concentrazioni di morfina. In tutti i soggetti reclutati nel nostro studio è stato possibile osservare che, cessata l’assunzione del farmaco, esiste una fase in cui la morfina è presente in percentuale maggiore rispetto alla codeina, e a concentrazioni superiori al valore di cut-off; qualora il lavoratore venisse sottoposto ad analisi durante la fase di eliminazione del farmaco è possibile il rischio di “falsi positivi” per la morfina. La determinazione della norcodeina si è rivelata utile per la discriminazione degli assuntori di codeina dagli assuntori di eroina. Nei casi dubbi è altresì indispensabile la ricerca di 6- monoacetilmorfina e morfina nelle matrici pilifere.
Morfina; Norcodeina; Metabolismo Codeina; Analisi di Conferma
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