Prime valutazioni sull'impatto delle produzioni agroenergetiche in Sicilia

In recent years the role of agriculture as a “reservoir” of renewable energy and whether to use the biomass for energy purposes has been constantly growing, as highlighted by its increasing importance in Community and National policies. Such situation could represent a significant opportunity for agriculture and forestry due to the large availability of products and by-products to obtain agro-energy, or specific crops, non-food raw materials derived from forests, crops, agricultural residues and agro-industry. In this context agro-energetic productions are likely to be very important, but they are still spread at trial, so it is not possible to define a specific market.

Riassunto Negli ultimi anni è andato crescendo l’interesse, nelle politiche comunitarie e nazionali, sul ruolo dell’agricoltura come “serbatoio” di fonti rinnovabili di energia e sull’opportunità di valorizzare le biomasse a fini energetici. Ciò rappresenta una rilevante opportunità sia per il settore agricolo e sia per quello forestale in quanto il punto di forza risulta essere la disponibilità di prodotti e sottoprodotti dai quali ottenere energia, ovvero colture specifiche, materie prime non alimentari derivanti da foreste e coltivazioni, residui agro-zootecnici ed agro-industriali. In questo contesto si inseriscono le produzione agroenergetiche ancora diffuse a livello sperimentale, il che non consente di definire un preciso mercato di riferimento. L’analisi svolta nel presente lavoro si propone come contributo finalizzato ad analizzare le eventuali potenzialità e criticità nell’organizzazione del processo produttivo di colture erbacee da energia. A tal fine sono state studiate le condizioni di fattibilità relativamente alla redditività di alcune colture a destinazione energetica allo scopo di compararne, mediante un modello di programmazione lineare, i risultati economici con la coltivazione del frumento duro e delle foraggere.