Il lavoro trae spunto da una sentenza della Corte di Cassazione che ha escluso l’impugnabilità di un atto tributario individuale da parte di un’associazione di categoria, ed indaga sulle possibili aperture alla legittimazione processuale degli enti esponenziali, come le associazioni di categoria, all’impugnativa degli atti generali dell’amministrazione finanziaria posti a base dell’imposizione, quali gli studi di settore, che sono utilizzati ai fini dell’accertamento del reddito. Di particolare interesse è la parte della ricerca in cui viene esaminata l’applicabilità al diritto tributario dell’art. 9 della legge n. 241 del 1990, che consente ai soggetti “portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati” di intervenire nel procedimento amministrativo.
Qualificazione e tutela degli interessi diffusi nel diritto tributario
RANDAZZO, FRANCESCO
2007-01-01
Abstract
Il lavoro trae spunto da una sentenza della Corte di Cassazione che ha escluso l’impugnabilità di un atto tributario individuale da parte di un’associazione di categoria, ed indaga sulle possibili aperture alla legittimazione processuale degli enti esponenziali, come le associazioni di categoria, all’impugnativa degli atti generali dell’amministrazione finanziaria posti a base dell’imposizione, quali gli studi di settore, che sono utilizzati ai fini dell’accertamento del reddito. Di particolare interesse è la parte della ricerca in cui viene esaminata l’applicabilità al diritto tributario dell’art. 9 della legge n. 241 del 1990, che consente ai soggetti “portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati” di intervenire nel procedimento amministrativo.File | Dimensione | Formato | |
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