La città romana fra prima età imperiale e Tarda Antichità costituisce uno dei modi significativi dell’attuale dibattito storiografico in àmbito antichistico. Il “declino” e la “caduta” possono costituire una lettura del fenomeno urbano ma non certamente l’unica interpretazione possibile: “continuità” e “trasformazione” rappresentano infatti altri schemi interpretativi, altrettanto validi, ma non pienamente soddisfacenti per inquadrare un rapporto, quello fra i centri urbani ed il territorio, assai complesso e variamente articolato nel tempo e nello spazio, per il quale, semmai, più promettente appare l’analisi di singoli contesti regionali per verificare poi la validità di quadri teorici generali.
Nota critica a J.H.W.G. Liebeschuetz, Decline and Fall of the Roman City, Oxford University Press 2001
ARENA, Gaetano Maria
2005-01-01
Abstract
La città romana fra prima età imperiale e Tarda Antichità costituisce uno dei modi significativi dell’attuale dibattito storiografico in àmbito antichistico. Il “declino” e la “caduta” possono costituire una lettura del fenomeno urbano ma non certamente l’unica interpretazione possibile: “continuità” e “trasformazione” rappresentano infatti altri schemi interpretativi, altrettanto validi, ma non pienamente soddisfacenti per inquadrare un rapporto, quello fra i centri urbani ed il territorio, assai complesso e variamente articolato nel tempo e nello spazio, per il quale, semmai, più promettente appare l’analisi di singoli contesti regionali per verificare poi la validità di quadri teorici generali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.