Sulla base di quanto rilevato da organizzazioni internazionali come l’ONU, il problema dell’approvvigionamento e distribuzione delle risorse idriche sarà uno temi centrali nelle relazioni internazionali dei prossimi decenni: il controllo e la distribuzione dell’ “oro blu” diventerà la causa più rilevante dei conflitti del prossimo futuro. Di conseguenza, una conoscenza dettagliata del rapporto dell’uomo con l’elemento-acqua nei secoli precedenti è di fondamentale importanza per orientare la comunità mondiale ad uno sviluppo consapevole e sostenibile di tale risorsa. Considerata dall’uomo medievale uno degli elementi fondanti della creazione, l’elemento-acqua era associato tanto all’espletamento delle necessità legate alla vita quotidiana (ad. es. canalizzazione e irrigazione dei campi, spegnimento degli incendi) quanto ad una serie di significati simbolici (ad es. acqua come elemento di purificazione nel rito del battesimo o come segno della collera divina nel caso di alluvioni) o proprietà terapeutiche (si pensi alla riscoperta, propria dell’epoca tardomedievale, dei bagni termali). Ma come si manifestava tale rapporto in due aree –quella nel territorio della Sicilia Orientale ed in particolare a Catania nei secoli XIII-XVI? Obiettivo del presente lavoro è fornire, nella forma di un approfondimento sul regime e la cultura delle acque a Catania dal periodo svevo a quello del Viceregno Spagnolo, una ricostruzione organica del rapporto uomo-acqua, punto di partenza per una comparazione, in chiave internazionale, del rapporto tra l’uomo e l’elemento-acqua nelle varie parti del globo terrestre tra il Tardo Medioevo e i primi secoli dell’Età Moderna.
On the basis of what has been identified by international organizations such as the UN, the problem of supply and distribution of water resources will be one of the central themes in international relations over coming decades: the control and distribution of “blue gold” will become the most significant cause of conflicts in the near future. Consequently, detailed knowledge of man’s relationship with water-as-an-element in previous centuries is of fundamental importance for orientating the world community towards an aware and sustainable development of this resource. Medieval man looked upon water as an element fundamental to creation and associated it not only with satisfying needs related to daily life (e.g. distribution and irrigation of fields, extinguishing fires), but also with a series of symbolic meanings (e.g. as an element of purification in the rite of christening or as a sign of divine wrath in the case of floods) or therapeutic properties (consider the rediscovery, in the late Medieval period, of thermal baths). But just how did this relationship manifest itself in two areas? The area corresponding to the Ost Sicily and Catania in the thirteenth–sixteenth centuries.. The aim of this work is to provide, in the form of a monograph on the topic, an organic reconstruction of the relationship man–water in the two areas cited above. This will be a point of departure for a comparison – on the international level – of the relationship between man and water-as-an-element in the various phases of historical development.
Aqua curanda est. Wasserinfrastrukturen als Streitfaktor in der Stadt Catania von Kaiser Friedrich II. bis zu Alfons V. „dem Grossmütigen“ (1220 – 1458)in: Wasserinfrastrukturen und Macht von der Antike bis zur Gegenwart, München 2014 (Beihefte der Historischen Zeitschrift 63/2014).Ed. By Förster Birte/ Bauch Martin.
LEONARDI, MARCO LINO
2014-01-01
Abstract
Sulla base di quanto rilevato da organizzazioni internazionali come l’ONU, il problema dell’approvvigionamento e distribuzione delle risorse idriche sarà uno temi centrali nelle relazioni internazionali dei prossimi decenni: il controllo e la distribuzione dell’ “oro blu” diventerà la causa più rilevante dei conflitti del prossimo futuro. Di conseguenza, una conoscenza dettagliata del rapporto dell’uomo con l’elemento-acqua nei secoli precedenti è di fondamentale importanza per orientare la comunità mondiale ad uno sviluppo consapevole e sostenibile di tale risorsa. Considerata dall’uomo medievale uno degli elementi fondanti della creazione, l’elemento-acqua era associato tanto all’espletamento delle necessità legate alla vita quotidiana (ad. es. canalizzazione e irrigazione dei campi, spegnimento degli incendi) quanto ad una serie di significati simbolici (ad es. acqua come elemento di purificazione nel rito del battesimo o come segno della collera divina nel caso di alluvioni) o proprietà terapeutiche (si pensi alla riscoperta, propria dell’epoca tardomedievale, dei bagni termali). Ma come si manifestava tale rapporto in due aree –quella nel territorio della Sicilia Orientale ed in particolare a Catania nei secoli XIII-XVI? Obiettivo del presente lavoro è fornire, nella forma di un approfondimento sul regime e la cultura delle acque a Catania dal periodo svevo a quello del Viceregno Spagnolo, una ricostruzione organica del rapporto uomo-acqua, punto di partenza per una comparazione, in chiave internazionale, del rapporto tra l’uomo e l’elemento-acqua nelle varie parti del globo terrestre tra il Tardo Medioevo e i primi secoli dell’Età Moderna.File | Dimensione | Formato | |
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