In accoglimento delle sollecitazioni avanzate nel programma di Stoccolma e nelle conclusioni del Consiglio Giustizia e affari interni in materia di confisca e recupero dei beni, adottate nel giugno 2010, circa l’importanza di una più efficace identificazione, confisca e riutilizzazione dei beni di origine criminosa, nonché delle pressioni della Risoluzione del Parlamento Europeo del 25 ottobre 2011, nel 2012 viene elaborata una Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di confisca e congelamento dei beni (COM(2012)0085 – C7-0075/2012 – 2012/0036(COD))1, in relazione alla quale sono state presentate delle proposte di emendamento da parte della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (nel prosieguo la Commissione LIBE)2. La Proposta è stata definitivamente approvata dal Parlamento e dal Consiglio il 3 aprile 2014, con il voto contrario della Polonia e senza la partecipazione al voto dell’Inghilterra (considerando n. 43) e della Danimarca (considerando n. 44), che è stata invece la principale promotrice della direttiva n. 212/2005 sui poteri allargati di confisca; aderisce l’Irlanda ma solo in relazione ai reati contemplati dagli strumenti legislativi cui è vincolata (considerando n. 42). In base all’ultimo Corrigendum del 29 aprile 2014, gli Stati membri devono dare attuazione alla Direttiva entro il 4 ottobre 2016

La Direttiva 2014/42/UE relativa alla confisca degli strumenti e dei proventi da reato nell'Unione europea tra garanzie ed efficienza: un ''work in progress''

MAUGERI, Anna Maria
2015-01-01

Abstract

In accoglimento delle sollecitazioni avanzate nel programma di Stoccolma e nelle conclusioni del Consiglio Giustizia e affari interni in materia di confisca e recupero dei beni, adottate nel giugno 2010, circa l’importanza di una più efficace identificazione, confisca e riutilizzazione dei beni di origine criminosa, nonché delle pressioni della Risoluzione del Parlamento Europeo del 25 ottobre 2011, nel 2012 viene elaborata una Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di confisca e congelamento dei beni (COM(2012)0085 – C7-0075/2012 – 2012/0036(COD))1, in relazione alla quale sono state presentate delle proposte di emendamento da parte della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (nel prosieguo la Commissione LIBE)2. La Proposta è stata definitivamente approvata dal Parlamento e dal Consiglio il 3 aprile 2014, con il voto contrario della Polonia e senza la partecipazione al voto dell’Inghilterra (considerando n. 43) e della Danimarca (considerando n. 44), che è stata invece la principale promotrice della direttiva n. 212/2005 sui poteri allargati di confisca; aderisce l’Irlanda ma solo in relazione ai reati contemplati dagli strumenti legislativi cui è vincolata (considerando n. 42). In base all’ultimo Corrigendum del 29 aprile 2014, gli Stati membri devono dare attuazione alla Direttiva entro il 4 ottobre 2016
2015
direttiva; confisca; mutuo riconoscimento
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/32719
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