Le “relazioni alimentari” che si esprimono attraverso profonde manifestazioni di disagio nei confronti del cibo vengono indicate come Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), Disturbi dell’Alimentazione (DA) o Eating Disorders (EDs). Il cibo, il rapporto con esso, costituisce il territorio in cui sin dalla primissima infanzia si inizia a costruire la struttura di quella che costituirà poi la base del bilanciamento delle relazioni tra norma, dimensione di benessere e appagamento individuale, regolazione autodiretta ed eterodiretta. Entro questo scenario, poliedrico e complesso, l’attenzione è ad un aspetto che forse nel dibattito che li connota rimane più sullo sfondo. Si tratta delle forme e dei termini in cui il territorio, qui inteso come governo del territorio e nel nostro caso specifico circoscritto alla Regione Sicilia, risponde sul piano istituzionale attraverso il riconoscimento e la qualificazione sul piano giuridico di una declinazione dei DA come problema sociale - con un focus specifico sulla giovane età. Da un punto di vista di sociologia del diritto, la formalizzazione giuridica del fenomeno non è altro dal fenomeno stesso; è parte del suo “essere”, cioè è costitutiva della sua identificazione e qualificazione, nonché delle azioni orientate alla sua prevenzione e gestione. Il tentativo è tematizzare il cibo come territorio simbolico utile nell’esercizio di forme di controllo e di costruzione di soggettività, mettendo in luce la dimensione di problematicità che accompagna tanto le possibilità di analisi, quanto la pianificazione di possibili interventi, perché si tratta di chiamare in causa aspettative individuali, sociali, istituzionali e amministrative molteplici e spesso in concorrenza tra loro.
Cibo ed espressioni di disagio nei minorenni. La risposta istituzionale del territorio siciliano ai DCA
Deborah De Felice
2018-01-01
Abstract
Le “relazioni alimentari” che si esprimono attraverso profonde manifestazioni di disagio nei confronti del cibo vengono indicate come Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), Disturbi dell’Alimentazione (DA) o Eating Disorders (EDs). Il cibo, il rapporto con esso, costituisce il territorio in cui sin dalla primissima infanzia si inizia a costruire la struttura di quella che costituirà poi la base del bilanciamento delle relazioni tra norma, dimensione di benessere e appagamento individuale, regolazione autodiretta ed eterodiretta. Entro questo scenario, poliedrico e complesso, l’attenzione è ad un aspetto che forse nel dibattito che li connota rimane più sullo sfondo. Si tratta delle forme e dei termini in cui il territorio, qui inteso come governo del territorio e nel nostro caso specifico circoscritto alla Regione Sicilia, risponde sul piano istituzionale attraverso il riconoscimento e la qualificazione sul piano giuridico di una declinazione dei DA come problema sociale - con un focus specifico sulla giovane età. Da un punto di vista di sociologia del diritto, la formalizzazione giuridica del fenomeno non è altro dal fenomeno stesso; è parte del suo “essere”, cioè è costitutiva della sua identificazione e qualificazione, nonché delle azioni orientate alla sua prevenzione e gestione. Il tentativo è tematizzare il cibo come territorio simbolico utile nell’esercizio di forme di controllo e di costruzione di soggettività, mettendo in luce la dimensione di problematicità che accompagna tanto le possibilità di analisi, quanto la pianificazione di possibili interventi, perché si tratta di chiamare in causa aspettative individuali, sociali, istituzionali e amministrative molteplici e spesso in concorrenza tra loro.File | Dimensione | Formato | |
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