Carlo Levi (Turin 1902 – Rome 1975) - doctor, painter, writer, journalist, and politician - was one of the most multifaceted characters of the Nineteeth century. He was also an involuntary anthropologist and mythographer of the archaic world he discovered by chance in Lucania, a southern region of Italy, during his exile (August 1935 – May 1936) due to his anti- fascist activities. This article explains Carlo Levi’s mythographic method as found in his essay Italy’s mith of America, first published in English in the journal Life in July 1947. During the spring of the same year Carlo Levi went on his first journey to United States together with Ferruccio Parri. In the essay, the mythographer narrates the myth of the American farmer through different codes: historical, geographical, sociological, political, economic, statistical, folkloristic, poetic, mythological, religious, artistic, all of them perfectly harmonized by a ‘writing that marvellously combines the different levels and registers of the narration.

Carlo Levi (Torino 1902 – Roma 1975), medico, pittore, scrittore, giornalista e uomo politico, è stato uno dei protagonisti più fecondi e poliedrici del Novecento. Egli è stato anche l’involontario antropologo e mitografo di un mondo arcaico che gli capita di scoprire per la prima volta durante il confino in Lucania, al quale era stato condannato per la sua attività antifascista, tra l’Agosto1935 e il maggio 1936. L’articolo illustra (intende illustrare) il procedimento mitografico di Carlo Levi nel saggio Il mito dell’America pubblicato in inglese (Italy’s myth of America) nella rivista «Life» nel Luglio del 1947, a ridosso del suo primo viaggio negli Stati Uniti compiuto nella primavera dello stesso anno in compagnia di Ferruccio Parri. Il mitografo Carlo Levi racconta il mito americano contadino attraverso la sapiente adibizione di innesti di vari codici: storico, geografico, sociologico, politico, economico, statistico, folklorico, poetico, mitologico, religioso, artistico, tutti perfettamente armonizzati tra loro grazie ad una scrittura ‘ondosa’ che amalgama meravigliosamente non solo i differenti livelli e registri della narrazione, ma anche i codici su citati.

Mitografie di Carlo Levi. Il mito dell'America, in Letteratura e antropologia, Atti del Convegno annuale dell’Associazione per gli Studi di Teoria e Storia Comparata della Letteratura (Siena, febbraio 2005).

GALVAGNO, Rosalba
2008-01-01

Abstract

Carlo Levi (Turin 1902 – Rome 1975) - doctor, painter, writer, journalist, and politician - was one of the most multifaceted characters of the Nineteeth century. He was also an involuntary anthropologist and mythographer of the archaic world he discovered by chance in Lucania, a southern region of Italy, during his exile (August 1935 – May 1936) due to his anti- fascist activities. This article explains Carlo Levi’s mythographic method as found in his essay Italy’s mith of America, first published in English in the journal Life in July 1947. During the spring of the same year Carlo Levi went on his first journey to United States together with Ferruccio Parri. In the essay, the mythographer narrates the myth of the American farmer through different codes: historical, geographical, sociological, political, economic, statistical, folkloristic, poetic, mythological, religious, artistic, all of them perfectly harmonized by a ‘writing that marvellously combines the different levels and registers of the narration.
2008
Carlo Levi (Torino 1902 – Roma 1975), medico, pittore, scrittore, giornalista e uomo politico, è stato uno dei protagonisti più fecondi e poliedrici del Novecento. Egli è stato anche l’involontario antropologo e mitografo di un mondo arcaico che gli capita di scoprire per la prima volta durante il confino in Lucania, al quale era stato condannato per la sua attività antifascista, tra l’Agosto1935 e il maggio 1936. L’articolo illustra (intende illustrare) il procedimento mitografico di Carlo Levi nel saggio Il mito dell’America pubblicato in inglese (Italy’s myth of America) nella rivista «Life» nel Luglio del 1947, a ridosso del suo primo viaggio negli Stati Uniti compiuto nella primavera dello stesso anno in compagnia di Ferruccio Parri. Il mitografo Carlo Levi racconta il mito americano contadino attraverso la sapiente adibizione di innesti di vari codici: storico, geografico, sociologico, politico, economico, statistico, folklorico, poetico, mitologico, religioso, artistico, tutti perfettamente armonizzati tra loro grazie ad una scrittura ‘ondosa’ che amalgama meravigliosamente non solo i differenti livelli e registri della narrazione, ma anche i codici su citati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/32857
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