L’A. analizza in chiave critica la nuova disciplina del lavoro autonomo (legge 22 maggio 2017, n. 81, capo I), soffermandosi sul superamento della cd. “logica espansiva”, che per lungo tempo ha prodotto una estensione delle tutele di stampo giuslavoristico oltre l’ambito della subordinazione. L’A. condivide, al riguardo, l’idea che il diritto del lavoro sia ormai interessato da un vero e proprio cambio di paradigma, espresso anche dalla legge in commento, che contribuisce a modificare i confini delle garanzie lavoristiche, anche alla luce del generale principio di tutela del lavoro contenuto nell’art. 35 Cost. La parte centrale del contributo è dedicata all’analisi delle diverse tutele apprestate a favore dei lavoratori autonomi dalla l. n. 81/17; queste ultime vengono schematicamente ricondotte a quattro nuclei: (A) tutele commerciali; (B) tutele sociali e di welfare; (C) tutele nel mercato; (D) tutele fiscali. Nella parte finale del contributo l’A. si sofferma sulle criticità del nuovo lavoro autonomo “debole” – il lavoro autonomo prestato attraverso piattaforme digitali - e su alcune recenti proposte di regolazione, tendenti, soprattutto, a fornire a tali lavoratori un livello minimo di garanzie retributive e previdenziali.

Lo “Statuto dei lavoratori autonomi”: dalla tendenza espansiva del diritto del lavoro subordinato al diritto dei lavori. Verso una ulteriore diversificazione delle tutele?

Alaimo Anna
2018-01-01

Abstract

L’A. analizza in chiave critica la nuova disciplina del lavoro autonomo (legge 22 maggio 2017, n. 81, capo I), soffermandosi sul superamento della cd. “logica espansiva”, che per lungo tempo ha prodotto una estensione delle tutele di stampo giuslavoristico oltre l’ambito della subordinazione. L’A. condivide, al riguardo, l’idea che il diritto del lavoro sia ormai interessato da un vero e proprio cambio di paradigma, espresso anche dalla legge in commento, che contribuisce a modificare i confini delle garanzie lavoristiche, anche alla luce del generale principio di tutela del lavoro contenuto nell’art. 35 Cost. La parte centrale del contributo è dedicata all’analisi delle diverse tutele apprestate a favore dei lavoratori autonomi dalla l. n. 81/17; queste ultime vengono schematicamente ricondotte a quattro nuclei: (A) tutele commerciali; (B) tutele sociali e di welfare; (C) tutele nel mercato; (D) tutele fiscali. Nella parte finale del contributo l’A. si sofferma sulle criticità del nuovo lavoro autonomo “debole” – il lavoro autonomo prestato attraverso piattaforme digitali - e su alcune recenti proposte di regolazione, tendenti, soprattutto, a fornire a tali lavoratori un livello minimo di garanzie retributive e previdenziali.
2018
Statuto lavoro autonomo, parasubordinazione, piattaforme
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