L’apprezzamento del giudice circa la correttezza del classamento o della modifica catastale attiene ad una valutazione di fatto, che può essere censurata, in sede di legittimità, sul terreno della congruità della motivazione, secondo quanto statuito dalla sentenza della Corte di cassazione n. 12024 del 2015. Nel giudizio catastale, infatti, il giudice tributario non deve limitarsi a decidere se annullare o meno il classamento determinato dall’Amministrazione, ma deve individuare il classamento corretto con un’adeguata motivazione circa l’apprezzamento di fatto compiuto. Resta il dubbio se il giudice tributario possa individuare, ovviamente con adeguata motivazione, un classamento diverso da quello determinato dall’Amministrazione e da quello proposto dal possessore dell’immobile, oppure se sia vincolato dai classamenti suggeriti dalle parti.
SULL'APPREZZAMENTO DEL GIUDICE TRIBUTARIO CIRCA LA CORRETTEZZA DEL CLASSAMENTO
SALANITRO, Guido
2015-01-01
Abstract
L’apprezzamento del giudice circa la correttezza del classamento o della modifica catastale attiene ad una valutazione di fatto, che può essere censurata, in sede di legittimità, sul terreno della congruità della motivazione, secondo quanto statuito dalla sentenza della Corte di cassazione n. 12024 del 2015. Nel giudizio catastale, infatti, il giudice tributario non deve limitarsi a decidere se annullare o meno il classamento determinato dall’Amministrazione, ma deve individuare il classamento corretto con un’adeguata motivazione circa l’apprezzamento di fatto compiuto. Resta il dubbio se il giudice tributario possa individuare, ovviamente con adeguata motivazione, un classamento diverso da quello determinato dall’Amministrazione e da quello proposto dal possessore dell’immobile, oppure se sia vincolato dai classamenti suggeriti dalle parti.File | Dimensione | Formato | |
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