L’accertamento del credito tributario da espropriare: un ulteriore tassello nell’espansione della giurisdizione tributaria

A further step in the jurisprudential expansion of the Tax Courts' jurisdiction is the recent inclusion in it of disputes about the check of the tax credits, promoted by the creditor of the taxpayer/tax creditor.It follows that, so, relations between ordinary jurisdiction and tax jurisdiction are recalculated in favor of the latter one.However, there are several remaining problems, that do not relate so much to the this affirmation of tax jurisdiction (broadly acceptable and in line with the guidelines of our Supreme Court), to which devote the attention.Indeed: the assertion of tax jurisdiction (instead of the ordinary one) impacts on a controversial discipline, which is the third party expropriation's, that in addition has recently been significantly modified (in 2012 and 2014); the "new" access roads to the tax court are not clear, because alongside the negative statements, done to tax authorities (that is the case considered by the Supreme Court), it is possible - and probably more frequent - that there are other statements, as well as behaviors of different valuations; still, it is necessary look to possible developments of the jurisdiction, newly established, in order to do more clarity about the possible content of it (while waiting for the judges, gradually involved, can contribute to outline a clear picture).

Un ulteriore tassello nell’espansione, giurisprudenziale, della giurisdizione delle Commissioni tributarie è rappresentato dalla recente inclusione in essa delle liti di accerta¬mento del credito tributario, promosse dal creditore del contribuente/creditore tributario.Si rideterminano, così, i rapporti tra giurisdizione ordinaria e giurisdizione tributaria (in favore di quest’ultima, appunto). Tuttavia, si registrano diversi problemi, ai quali si vuole dedicare attenzione, che non attengono tanto all’affermazione della giurisdizione tributaria in materia di crediti tributari (sostanzialmente condivisibile ed in linea con gli orientamenti della nostra Corte Suprema).Infatti: l’affermazione della giurisdizione tributaria (in luogo di quella ordinaria) impatta su una disciplina controversa, qual è quella dell’espropriazione presso terzi, che per di più è stata di recente significativamente modificata (nel 2012 e nel 2014); non sono chiare le “nuove” vie di accesso alla giurisdizione tributaria, dal momento che accanto alle dichiarazioni negative rese dall’amministrazione finanziaria (prese in esame dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione) sono possibili – e probabilmente più frequenti – altre dichiarazioni, come anche comportamenti di diversa significatività; ancora e coerentemente, occorre guardare agli sviluppi ipotizzabili della neo-affermata giurisdizione, che possano fare meglio chiarezza circa i possibili contenuti di essa (in attesa che i giudici via via coinvolti possano contribuire a delineare un quadro sufficientemente chiaro).