In Italy the juvenile probation has been understood in its broadest sense: a deviation of process from its original structure, to solutions that lie outside the traditional ending of judicial epilogue. Starting from the analysis of some differences that characterize the application of this legal institute on the Italian and Sicilian territory, this work is oriented to question the fact that guardianship of the children becomes the possible outcome but not assumption of a decisional process functionality that is able to distinguish political responsibility on the final decision from the legal dimension of instruments and how it is achieved.

In ambito minorile, le aspettative deluse sull’efficacia del sistema tradizionale di giustizia penale come strumento di controllo sociale hanno fatto sì che l’istituto di sospensione del processo con messa alla prova dell’imputato fosse inteso nella sua accezione più ampia: una deviazione del procedimento/processo dalla sua struttura originaria, verso soluzioni che si collocano al di fuori del classico epilogo di tipo giudiziale. A partire dall’analisi di alcune differenze che caratterizzano l’applicazione di tale istituto sul territorio italiano, e in particolare su quello siciliano, questo lavoro è orientato a problematizzare il fatto che l’individuazione delle garanzie (giuridiche, di tutela) dei minori diviene l’esito possibile ma non presupposto della funzionalità dell’iter decisionale in cui si possa distinguere nella decisione finale la responsabilità politica del risultato dalla dimensione giuridica degli strumenti e delle modalità con cui viene raggiunto.

Aspetti sociologici del procedimento di messa alla prova dell’imputato minorenne

DE FELICE, DEBORAH
2012-01-01

Abstract

In Italy the juvenile probation has been understood in its broadest sense: a deviation of process from its original structure, to solutions that lie outside the traditional ending of judicial epilogue. Starting from the analysis of some differences that characterize the application of this legal institute on the Italian and Sicilian territory, this work is oriented to question the fact that guardianship of the children becomes the possible outcome but not assumption of a decisional process functionality that is able to distinguish political responsibility on the final decision from the legal dimension of instruments and how it is achieved.
2012
In ambito minorile, le aspettative deluse sull’efficacia del sistema tradizionale di giustizia penale come strumento di controllo sociale hanno fatto sì che l’istituto di sospensione del processo con messa alla prova dell’imputato fosse inteso nella sua accezione più ampia: una deviazione del procedimento/processo dalla sua struttura originaria, verso soluzioni che si collocano al di fuori del classico epilogo di tipo giudiziale. A partire dall’analisi di alcune differenze che caratterizzano l’applicazione di tale istituto sul territorio italiano, e in particolare su quello siciliano, questo lavoro è orientato a problematizzare il fatto che l’individuazione delle garanzie (giuridiche, di tutela) dei minori diviene l’esito possibile ma non presupposto della funzionalità dell’iter decisionale in cui si possa distinguere nella decisione finale la responsabilità politica del risultato dalla dimensione giuridica degli strumenti e delle modalità con cui viene raggiunto.
sistema penale minorile; procedimento; interesse del minore
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