La violenza familiare tra differenze di genere e politiche repressive

Si è analizzata la criminalità violenta, in particolar modo quella che si realizza all'interno del contesto familiare, attraverso un approccio multidisciplinare, poiché, anche a causa della crisi dell'ideologia punitiva, lo strumento penale si è rivelato insufficiente e comunque inadeguato a reprimere e, ancora prima, a prevenire questi fenomeni criminosi. A tal proposito, si sono analizzati gli ultimi interventi normativi volti, in realtà, solo a sanzionare più severamente alcune condotte violente, al preciso fine di fornire una risposta alla collettività in cerca di sicurezza. Particolare attenzione è rivolta alla definizione di vittima vulnerabile, concetto in cui vengono fatti rientrare donne e minorenni, tanto più se vittime di reato che si consuma nelle "relazioni strette". Il fenomeno della violenza viene analizzato alla luce delle evoluzioni sociali e dei costumi e di conseguenza della scala di valori condivisi. Lo scopo è quello di riuscire a dimostrare che si tratta di manifestazioni trasversali e in parte enfatizzate, giacché ad aumentare non sono i reati violenti, ma la diffusa sensibilità a questi fenomeni.