Ancora sui provvedimenti patrimoniali nel giudizio di delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale

Prendendo spunto dalla sentenza 31 marzo 2014, n. 7481 resa dalla Corte di cassazione sul tema dei provvedimenti economici provvisori da rendersi in sede di delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale, così come previsto nell’ultimo capoverso dell’art. 8.2 della legge n. 121 del 1985, questi provvedimenti vengono analizzati mettendone in luce i molteplici problemi sia di carattere sostanziale che processuali generati dalla estrema laconicità della norma. A tal fine vengono definiti i contorni del potere del giudice della delibazione a rendere tali provvedimenti, specie nell’ipotesi in cui sia ancora pendente un giudizio di separazione o di divorzio, considerato che sul punto l’art. 8.2 si limita a prevedere che si tratta di provvedimenti provvisori, destinati ad essere sostituiti da un provvedimento definitivo rimesso alla competenza del giudice cui la corte d’appello rinvierà le parti.