One of the main obstacles to the migrants’ social integration is that, on occasion, a deep legal and cultural relativity guides their actions. This relativity occurs not only as a clash of different countries’ cultures, but it deals with a different perception of everyday life that can also be read across community social life. The above position is rarely shared by young people (second-generation) and often causes intergenerational conflict, but at the same time it is grounds for discrimination in the host society. To ask for citizenship in the host society, and obtain it, can be seen as a watershed between inclusion and exclusion for the sons of migrants, and an indicator of “real” social integration of their fathers. Italy is one of the last European countries with a restrictive legislation on the matter. And one of the most paradoxical consequences involves the second generation young: they see themselves regarded as foreign until the age of eighteen, although socialized in Italian culture and perfectly integrated in the host community. Moving from a fast analysis of migration flows in Italy and Sicily which takes note of the numerical relevance of the phenomenon, this paper focuses on the paths of citizenship of migrants and their descendants. In particular, the case of the second-generation: the dynamic between their identity needs of belonging and the formal recognition of their essential status of citizens. This being a substrate of their recent claims for changing Law 91/1992.

Uno dei principali problemi che ostacolano l’integrazione dei migranti è l’intensa relatività giuridico-culturale che talvolta guida le loro azioni. Si tratta di una differente percezione della quotidianità che non si presenta solo come scontro tra culture di derivazione territoriale diversa, ma può essere pure letta trasversalmente alla vita sociale di una collettività. Tale posizione di relatività è raramente condivisa dai giovani (seconde generazioni) e spesso motivo di scontro intergenerazionale, ma al tempo stesso motivo di discriminazione nella società di accoglienza. La richiesta e l’ottenimento della cittadinanza nella società di arrivo può essere osservata quale spartiacque tra inclusione e esclusione sociale dei discendenti dei migranti, ed indicatore di un “reale” processo di integrazione sociale dei loro padri. L’Italia, è uno degli ultimi paesi europei con una normativa restrittiva in materia. Ed una delle principali paradossali conseguenze coinvolge proprio i giovani di seconda generazione: essi si vedono considerare come stranieri fino al compimento del diciottesimo anno d’età, anche se socializzati alla cultura italiana e perfettamente inseriti nella comunità di accoglienza. Il presente saggio muovendo da una rapida analisi dei flussi migratori in Italia e in Sicilia che prende atto della rilevanza numerica del fenomeno, si focalizza sui percorsi di cittadinanza dei migranti e dei loro discendenti. Ed in particolare osserva il caso delle seconde generazioni tra bisogni identitari di appartenenza e riconoscimento formale del loro sostanziale status di cittadini, quali substrato delle loro recenti rivendicazioni volte alla modifica della legge 91/1992.

Immigrazione, relatività giuridico-culturale e cittadinanza. Proposte e proteste delle seconde generazioni in Italia

DAHER, Liana Maria
2012-01-01

Abstract

One of the main obstacles to the migrants’ social integration is that, on occasion, a deep legal and cultural relativity guides their actions. This relativity occurs not only as a clash of different countries’ cultures, but it deals with a different perception of everyday life that can also be read across community social life. The above position is rarely shared by young people (second-generation) and often causes intergenerational conflict, but at the same time it is grounds for discrimination in the host society. To ask for citizenship in the host society, and obtain it, can be seen as a watershed between inclusion and exclusion for the sons of migrants, and an indicator of “real” social integration of their fathers. Italy is one of the last European countries with a restrictive legislation on the matter. And one of the most paradoxical consequences involves the second generation young: they see themselves regarded as foreign until the age of eighteen, although socialized in Italian culture and perfectly integrated in the host community. Moving from a fast analysis of migration flows in Italy and Sicily which takes note of the numerical relevance of the phenomenon, this paper focuses on the paths of citizenship of migrants and their descendants. In particular, the case of the second-generation: the dynamic between their identity needs of belonging and the formal recognition of their essential status of citizens. This being a substrate of their recent claims for changing Law 91/1992.
2012
Uno dei principali problemi che ostacolano l’integrazione dei migranti è l’intensa relatività giuridico-culturale che talvolta guida le loro azioni. Si tratta di una differente percezione della quotidianità che non si presenta solo come scontro tra culture di derivazione territoriale diversa, ma può essere pure letta trasversalmente alla vita sociale di una collettività. Tale posizione di relatività è raramente condivisa dai giovani (seconde generazioni) e spesso motivo di scontro intergenerazionale, ma al tempo stesso motivo di discriminazione nella società di accoglienza. La richiesta e l’ottenimento della cittadinanza nella società di arrivo può essere osservata quale spartiacque tra inclusione e esclusione sociale dei discendenti dei migranti, ed indicatore di un “reale” processo di integrazione sociale dei loro padri. L’Italia, è uno degli ultimi paesi europei con una normativa restrittiva in materia. Ed una delle principali paradossali conseguenze coinvolge proprio i giovani di seconda generazione: essi si vedono considerare come stranieri fino al compimento del diciottesimo anno d’età, anche se socializzati alla cultura italiana e perfettamente inseriti nella comunità di accoglienza. Il presente saggio muovendo da una rapida analisi dei flussi migratori in Italia e in Sicilia che prende atto della rilevanza numerica del fenomeno, si focalizza sui percorsi di cittadinanza dei migranti e dei loro discendenti. Ed in particolare osserva il caso delle seconde generazioni tra bisogni identitari di appartenenza e riconoscimento formale del loro sostanziale status di cittadini, quali substrato delle loro recenti rivendicazioni volte alla modifica della legge 91/1992.
cittadinanza; seconde generazioni; protesta; citizenship; second generation; protest
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