Sciascia, la mistica e l’atto di libertà: note su Todo modo

L’articolo analizza il romanzo Todo modo di Leonardo Sciascia, valorizzando il ruolo che le epigrafi avevano per lo scrittore, se coerentemente legate alla fitta rete di citazioni che attraversano l’opera. Il contributo muove dall’assunto che bisogna prendere le mosse dalle epigrafi se si vuole restituire all’opera, almeno in parte, la complessità di piani di significato riscontrabili sottotraccia nel testo. Il recupero, monco, della Teologia mistica dello Pseudo-Dionigi, così come la citazione finale del romanzo Le caves du Vatican di Gide, realizzano idealmente un dialogo con le riflessioni di Don Gaetano e contribuiscono a proiettare il romanzo verso un orizzonte non limitato alla condizione storica contingente conducendo il lettore a interrogarsi sulla fede e sul destino dell’uomo.