Located on the eastern outskirts of the modern settlement of Lentini, halfway between Catania and Syracuse, the rock church of Santa Margherita still preserves traces of medieval mural paintings linked to an artistic culture of Byzantine origin. This decoration is divided into two distinct decorative phases, the oldest dating back to the mid-13th century while the most recent is to be dated between the late 13th century to the early 14th century. The reconstruction of its iconographic content, as well as its stylistic analysis, highlights the active participation of Sicily in the “Mediterranean” artistic circulation, especially after the fourth crusade.
Dislocata alla periferia orientale dell’abitato moderno di Lentini, in provincia di Siracusa (Sicilia Orientale), la chiesa rupestre di Santa Margherita conserva ancora tracce del suo originario rivestimento pittorico medievale. Il contributo propone la ricostruzione del programma iconografico e l’individuazione delle due diverse fasi cronologiche cui la decorazione appartiene. Inquadrabile nel contesto smagliato eppure vitale della pittura siciliana di ascendenza bizantina databile tra XIII e XIV secolo, l’insieme pittorico consente di cogliere i rapporti di scambio tra pittura su tavola e su muro, di verificare la sostanziale omogeneità d’esito tra pittura rupestre e sub divo e di mettere in evidenza la partecipazione attiva ai fenomeni di circolazione “mediterranea” che coinvolgono la Sicilia specialmente dopo la quarta Crociata.
Mémoire byzantine en Sicile orientale : la décoration picturale de l’église rupestre de Sainte-Marguerite à Lentini (Syracuse) et la culture artistique « méditerranéenne »
Giulia Arcidiacono
2019
Abstract
Dislocata alla periferia orientale dell’abitato moderno di Lentini, in provincia di Siracusa (Sicilia Orientale), la chiesa rupestre di Santa Margherita conserva ancora tracce del suo originario rivestimento pittorico medievale. Il contributo propone la ricostruzione del programma iconografico e l’individuazione delle due diverse fasi cronologiche cui la decorazione appartiene. Inquadrabile nel contesto smagliato eppure vitale della pittura siciliana di ascendenza bizantina databile tra XIII e XIV secolo, l’insieme pittorico consente di cogliere i rapporti di scambio tra pittura su tavola e su muro, di verificare la sostanziale omogeneità d’esito tra pittura rupestre e sub divo e di mettere in evidenza la partecipazione attiva ai fenomeni di circolazione “mediterranea” che coinvolgono la Sicilia specialmente dopo la quarta Crociata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.