L’articolo esamina i procedimenti operativi e cooperativi della conversazione attraverso la loro simulazione nei dialoghi teatrali del XVIII e XIX secolo. Partendo dalla riflessione sulle strategie comunicative nell’opera di Goldoni, le cui commedie hanno determinato una frattura rispetto alla produzione teatrale precedente per l’abbandono di un’oralità tipizzata basata sull’espressività caricaturale e sull’alto tasso di idiomaticità, si è rintracciata un’istanza di realismo in due delle opere più significative del teatro borghese dell’Ottocento, I Mariti di Torelli e Tristi amori di Giacosa, che programmaticamente intendevano portare sulla scena la realtà comunicativa e i modi dell’interazione dialogica reale tipica del salotto borghese. Per l’analisi dei testi ci si è basati sugli strumenti interpretativi della pragmatica storica, rilevando ad esempio le strategie di costruzione del discorso, le routine conversazionali, il sistema dei saluti, degli allocutivi e dei titoli, le reticenze o le allusioni dei personaggi, gli atti linguistici nel loro susseguirsi contestuale e cotestuale.
Va in scena la conversazione. La pragmatica nei testi teatrali tra Settecento e Ottocento
Daria Motta
2019-01-01
Abstract
L’articolo esamina i procedimenti operativi e cooperativi della conversazione attraverso la loro simulazione nei dialoghi teatrali del XVIII e XIX secolo. Partendo dalla riflessione sulle strategie comunicative nell’opera di Goldoni, le cui commedie hanno determinato una frattura rispetto alla produzione teatrale precedente per l’abbandono di un’oralità tipizzata basata sull’espressività caricaturale e sull’alto tasso di idiomaticità, si è rintracciata un’istanza di realismo in due delle opere più significative del teatro borghese dell’Ottocento, I Mariti di Torelli e Tristi amori di Giacosa, che programmaticamente intendevano portare sulla scena la realtà comunicativa e i modi dell’interazione dialogica reale tipica del salotto borghese. Per l’analisi dei testi ci si è basati sugli strumenti interpretativi della pragmatica storica, rilevando ad esempio le strategie di costruzione del discorso, le routine conversazionali, il sistema dei saluti, degli allocutivi e dei titoli, le reticenze o le allusioni dei personaggi, gli atti linguistici nel loro susseguirsi contestuale e cotestuale.File | Dimensione | Formato | |
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