Uno degli aspetti più avvincenti della storia d'Italia riguarda le rivolte dei contadini meridionali per l'acquisizione della terra, lotte che ebbero luogo soprattutto nell'Ottocento, secolo in cui sarebbe esplosa la "questione demaniale". Il saggio affronta questo tema in una prospettiva di lungo periodo con particolare attenzione alla dimensione politica, privilegiando l'area calatina. Secondo l'interpretazione storiografica classica, l'abolizione degli usi civici avrebbe provocato l'impoverimento dei ceti rurali. Rispetto a questa lettura il saggio propone una chiave interpretativa diversa: la privatizzazione della terra mise comunque in moto un lungo e tumultuoso processo di mobilitazione dei ceti contadini. Sul finire dell’Ottocento, il fallimento delle quotizzazioni avrebbe alimentato un serrato confronto tra socialisti e cattolici intorno alla cooperazione: se ne sarebbero fatti interpreti in Sicilia, da un lato, don Luigi Sturzo e, dall’altro, il catanese De Felice Giuffrida.
La lotta per la terra nella Sicilia liberale. Socialisti e cattolici a confronto. Un case study: Caltagirone
Giovanna Canciullo
2019-01-01
Abstract
Uno degli aspetti più avvincenti della storia d'Italia riguarda le rivolte dei contadini meridionali per l'acquisizione della terra, lotte che ebbero luogo soprattutto nell'Ottocento, secolo in cui sarebbe esplosa la "questione demaniale". Il saggio affronta questo tema in una prospettiva di lungo periodo con particolare attenzione alla dimensione politica, privilegiando l'area calatina. Secondo l'interpretazione storiografica classica, l'abolizione degli usi civici avrebbe provocato l'impoverimento dei ceti rurali. Rispetto a questa lettura il saggio propone una chiave interpretativa diversa: la privatizzazione della terra mise comunque in moto un lungo e tumultuoso processo di mobilitazione dei ceti contadini. Sul finire dell’Ottocento, il fallimento delle quotizzazioni avrebbe alimentato un serrato confronto tra socialisti e cattolici intorno alla cooperazione: se ne sarebbero fatti interpreti in Sicilia, da un lato, don Luigi Sturzo e, dall’altro, il catanese De Felice Giuffrida.File | Dimensione | Formato | |
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