In questo studio si intende la traduzione come operazione stilistico-letteraria e sociolinguistica, e si propone di rileggere Verga come traduttore e interprete dei suoi personaggi dialettofoni per il pubblico borghese dell’Italia postunitaria. Tale operazione, radicata all’interno dei testi, si applica allo stile sintattico e alla dimensione idiomatica, e consiste in un’autentica etnificazione basata su strutture iperlinguistiche e antropologiche (proverbi, modi di dire, nomignoli, tratti del codice gestuale, ecc.). Gli esempi saranno tratti dai Malavoglia e dai bozzetti novellistici e teatrali. Le modalità adottate da Verga per riprodurre il parlato e la parlata dialettale siciliana vanno dalla traduzione « a fronte » a quella mediata dai vocabolari, agli adattamenti semantici, a ellissi ed espansioni, per finire con i riecheggiamenti del siciliano, che acquisisce così un valore simbolico di appartenenza identitaria, per cui lo scrittore-traduttore si immedesima – nonostante l’esibito distacco veristico – nella comunità narrata.
Verga traducteur et interprète de l’oralité et du parler sicilien
G. Alfieri
2019-01-01
Abstract
In questo studio si intende la traduzione come operazione stilistico-letteraria e sociolinguistica, e si propone di rileggere Verga come traduttore e interprete dei suoi personaggi dialettofoni per il pubblico borghese dell’Italia postunitaria. Tale operazione, radicata all’interno dei testi, si applica allo stile sintattico e alla dimensione idiomatica, e consiste in un’autentica etnificazione basata su strutture iperlinguistiche e antropologiche (proverbi, modi di dire, nomignoli, tratti del codice gestuale, ecc.). Gli esempi saranno tratti dai Malavoglia e dai bozzetti novellistici e teatrali. Le modalità adottate da Verga per riprodurre il parlato e la parlata dialettale siciliana vanno dalla traduzione « a fronte » a quella mediata dai vocabolari, agli adattamenti semantici, a ellissi ed espansioni, per finire con i riecheggiamenti del siciliano, che acquisisce così un valore simbolico di appartenenza identitaria, per cui lo scrittore-traduttore si immedesima – nonostante l’esibito distacco veristico – nella comunità narrata.File | Dimensione | Formato | |
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