Il conducente che percorre una strada attua una velocità che è il risultato di un compromesso fra il condizionamento derivante da una serie di fattori esterni (condizioni geometriche della strada, del traffico, ambientali, ecc.) e da un insieme di fattori che riguardano il guidatore stesso (prudenza, capacità ed esperienza di guida, stato psicofisico, ecc.). Pertanto, in condizioni di traffico scorrevole e in buone condizioni ambientali, la velocità adottata dall’utente della strada è il risultato dell’azione dello stimolo interno a contenere entro certi valori il suo tempo di viaggio e degli stimoli esterni derivanti dalle caratteristiche geometriche della strada. Solo in condizioni particolarmente favorevoli la velocità attuata risulta coincidente con quella desiderata; nella maggior parte dei casi, invece, il guidatore dovrà procedere ad una velocità minore. Nel contesto della ricerca sul comportamento di guida degli automobilisti nelle vicinanze di un’intersezione, le indagini sull’andamento della velocità sono fondamentali. Scopo del presente studio è, appunto, quello di analizzare l’influenza della presenza di incroci stradali a raso sulla velocità operativa degli utenti in transito lungo un itinerario extraurbano. In particolare verranno esposti i risultati di una campagna d’indagine condotta su un tracciato extraurbano, la Strada Statale 114 che collega Messina con Catania, in prossimità di intersezioni a T “isolate”, distanti cioè almeno 500 metri da altri incroci o da accessi importanti. Il trattamento e lo studio dei dati rilevati permette, a nostro, una precisa caratterizzazione del decadimento delle condizioni cinematiche dei veicoli in avvicinamento ai nodi stradali.
Condizionamenti indotti dalle intersezioni a raso sulla viabilità extraurbana
LEONARDI, Salvatore
2004-01-01
Abstract
Il conducente che percorre una strada attua una velocità che è il risultato di un compromesso fra il condizionamento derivante da una serie di fattori esterni (condizioni geometriche della strada, del traffico, ambientali, ecc.) e da un insieme di fattori che riguardano il guidatore stesso (prudenza, capacità ed esperienza di guida, stato psicofisico, ecc.). Pertanto, in condizioni di traffico scorrevole e in buone condizioni ambientali, la velocità adottata dall’utente della strada è il risultato dell’azione dello stimolo interno a contenere entro certi valori il suo tempo di viaggio e degli stimoli esterni derivanti dalle caratteristiche geometriche della strada. Solo in condizioni particolarmente favorevoli la velocità attuata risulta coincidente con quella desiderata; nella maggior parte dei casi, invece, il guidatore dovrà procedere ad una velocità minore. Nel contesto della ricerca sul comportamento di guida degli automobilisti nelle vicinanze di un’intersezione, le indagini sull’andamento della velocità sono fondamentali. Scopo del presente studio è, appunto, quello di analizzare l’influenza della presenza di incroci stradali a raso sulla velocità operativa degli utenti in transito lungo un itinerario extraurbano. In particolare verranno esposti i risultati di una campagna d’indagine condotta su un tracciato extraurbano, la Strada Statale 114 che collega Messina con Catania, in prossimità di intersezioni a T “isolate”, distanti cioè almeno 500 metri da altri incroci o da accessi importanti. Il trattamento e lo studio dei dati rilevati permette, a nostro, una precisa caratterizzazione del decadimento delle condizioni cinematiche dei veicoli in avvicinamento ai nodi stradali.File | Dimensione | Formato | |
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