Smartphone Addiction ed Esperienza Dissociativa.Un’indagine negli adolescenti catanesi tra i 14 ed i 19 anni.

Negli ultimi anni, la quantità di tempo che i bambini trascorrono giocando ai videogiochi è aumentata costantemente ed è associata alla sintomatologia dell'ansia, in modo particolare nelle femmine. L’obbiettivo della ricerca è stato quello di studiare l’utilizzo dei videogiochi (uV) nell’infanzia e le componenti ansiose ad esso correlate. La ricerca è stata condotta con 162 bambini (8-10 anni), ai quali sono stati somministrati la Videogame Addiction Scale for Children, la scala dell’ansia del Test TAD e la Child Anxiety Mater-State. Sono emerse differenze significative legate al genere per quanto riguarda la frequenza di uV e ansia di tratto. Sia l’ansia di stato che quella di tratto risultano fattori di rischio del uV nell’infanzia. Le differenze tra maschi e femmine sembrano dipendere dalla “connessione sociale” che i videogiochi forniscono. La psicoterapia della Gestalt, in una prospettiva evolutiva che osserva il bambino nel suo campo fenomenologico, permette di ridefinire gli schemi relazionali più o meno ansiosi, con i quali i bambini affrontano la vita.