La pianificazione urbanistica risulta lo strumento potenzialmente più efficace per l’attua zione di politiche di riduzione del rischio sismico a scala urbana, quando prevede l’intersezione di diverse discipline. I n tempi recenti , questa tendenza è stata incentivata da finanziamenti statali mirati al recepimento , nella pianificazione , di conoscen ze provenienti da studi multidisciplinari . Il presente lavoro propone una riflessione sul Piano R egolatore della Sismicità (PRS) – sperimentato per la prima volta nella città di F aenza e poi ne i Comuni della Romagna faentina – quale prodotto della sovrapp osizione di studi a scale diverse ( analisi di vulnerabilità urbana , del tessuto edilizio storic o e analisi della Condizione Limite per l’emergenza) e della collaborazione di diversi attori – l’Università di C atania e l ’A mministrazione dell’Unione dei Comun i. Ciò che ne deriva è un esempio virtuoso di prevenzione del rischio sismico, attraverso la condivisione e la messa a sistema di conoscenze e pratiche diverse nella pianificazione.
La pianificazione urbanistica come possibile sovrapposizione di strategie per la riduzione del rischio sismico. Considerazioni sul Piano Regolatore della Sismicità dei Comuni dell’Unione della Romagna Faentina
Circo C.
;
2018-01-01
Abstract
La pianificazione urbanistica risulta lo strumento potenzialmente più efficace per l’attua zione di politiche di riduzione del rischio sismico a scala urbana, quando prevede l’intersezione di diverse discipline. I n tempi recenti , questa tendenza è stata incentivata da finanziamenti statali mirati al recepimento , nella pianificazione , di conoscen ze provenienti da studi multidisciplinari . Il presente lavoro propone una riflessione sul Piano R egolatore della Sismicità (PRS) – sperimentato per la prima volta nella città di F aenza e poi ne i Comuni della Romagna faentina – quale prodotto della sovrapp osizione di studi a scale diverse ( analisi di vulnerabilità urbana , del tessuto edilizio storic o e analisi della Condizione Limite per l’emergenza) e della collaborazione di diversi attori – l’Università di C atania e l ’A mministrazione dell’Unione dei Comun i. Ciò che ne deriva è un esempio virtuoso di prevenzione del rischio sismico, attraverso la condivisione e la messa a sistema di conoscenze e pratiche diverse nella pianificazione.File | Dimensione | Formato | |
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