L’insufficienza renale cronica è ormai riconosciuta tra le patologie più rilevanti per la salute pubblica. Laconoscenza degli aspetti epidemiologici può consentire ai legislatori in campo sanitario interventi sia intema di prevenzione che di trattamento adeguati per limitarne il carico di gestione ed i costi associati.Nefrodata® è uno studio multicentrico, prospettico, osservazionale condotto in Italia su pazienti con insufficienzarenale cronica seguiti in ambito specialistico. Lo studio è stato condotto tramite un sistema diraccolta dati web-based; sono stati inclusi 1263 soggetti con eGFR <60 ml/min *1,73 m2, afferenti agli ambulatorinefrologici italiani. L’analisi delle caratteristiche di questa popolazione indica come prevalgano ipazienti anziani (età media 70.3 ±13.4 anni, il 55% aveva un’eta >70 anni), con comorbidità cardiovascolare(50.6%) e i diabetici (37%) categorie in netto incremento negli ultimi dieci anni. Con l’aggravarsi della funzionerenale residua aumentano la prevalenza di iperfosforemia e di acidosi metabolica, così come l’uso diESA, di Vitamina D e di diuretici. Molto diffuse anche la terapia con allopurinolo e con gastroprotettori.Il 54.8% dei pazienti in stadio IV e il 65.9 % dei pazienti in stadio V aveva ricevuto indicazioni di terapianutrizionale.

Pazienti con insufficienza renale cronica:risultati dallo studio Nefrodata®

RAPISARDA, Francesco;FATUZZO, Pasquale Mario;
2015-01-01

Abstract

L’insufficienza renale cronica è ormai riconosciuta tra le patologie più rilevanti per la salute pubblica. Laconoscenza degli aspetti epidemiologici può consentire ai legislatori in campo sanitario interventi sia intema di prevenzione che di trattamento adeguati per limitarne il carico di gestione ed i costi associati.Nefrodata® è uno studio multicentrico, prospettico, osservazionale condotto in Italia su pazienti con insufficienzarenale cronica seguiti in ambito specialistico. Lo studio è stato condotto tramite un sistema diraccolta dati web-based; sono stati inclusi 1263 soggetti con eGFR <60 ml/min *1,73 m2, afferenti agli ambulatorinefrologici italiani. L’analisi delle caratteristiche di questa popolazione indica come prevalgano ipazienti anziani (età media 70.3 ±13.4 anni, il 55% aveva un’eta >70 anni), con comorbidità cardiovascolare(50.6%) e i diabetici (37%) categorie in netto incremento negli ultimi dieci anni. Con l’aggravarsi della funzionerenale residua aumentano la prevalenza di iperfosforemia e di acidosi metabolica, così come l’uso diESA, di Vitamina D e di diuretici. Molto diffuse anche la terapia con allopurinolo e con gastroprotettori.Il 54.8% dei pazienti in stadio IV e il 65.9 % dei pazienti in stadio V aveva ricevuto indicazioni di terapianutrizionale.
2015
ckd, dieta, epidemiologia, malattia renale cronica, terapia
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