The paper explores the active yet neglected role that local class struggle over land plays in negotiating new forms of urbanity. Unfashionably shifting research focus from global elites and the “creative class” to local industrial elites and industrial workers, we show that socially embodied local struggles over land are as relevant to globalized urbanizations as they had been to industrial capitalism, and need to be brought back squarely into geographical analysis. We focus empirically on the closely knitted histories of the Pirelli company, Pirelli's workers, and Pirelli's industrial space at Bicocca (north‐east Milan). As we unfold Bicocca's transformation from workers' village (nineteenth century), to radical industrial action hub (1960s–1970s), and finally to trendy mixed‐use space (1990s–2000s), we show how, for over a century, social struggles over land remain the terrain on which new forms of urbanity are fought, and highlight two important points. First, class struggle over the economic, social, and symbolic role of industrial land was not the outcome of, but an essential precondition for urban restructuring. Second, the industrial working class and traditional elites were not passive recipients, but active producers of urban change.

L'articolo considera il ruolo fondamentale che il conflitto di classe relativo allo spazio urbano gioca nella negoziazione di nuove forme di urbanità. L'articolo si discosta dalle analisi in voga sulla classe creativa e sulle élite globali per concentrarsi su élite e lavoratori industriali locali. Il lavoro vuole dimostrare che le lotte tra questi ultimi, per il controllo di determinate porzioni dello spazio urbano, sono rilevanti per l'urbanizzazione globalizzata tanto quanto lo sono state per le dinamiche del capitalismo industriale, e meritano di essere inserite a pieno titolo nell'analisi geografica. La ricerca empirica si concentra sulla fitta trama di vicende che vedono protagonisti il gruppo Pirelli, i suoi lavoratori e l'area su cui era insediato uno dei suoi principali stabilimenti industriali (Bicocca, nell'area nord‐est di Milano). Percorrendo le tappe della trasformazione di Bicocca da ‘villaggio dei lavoratori’ (XIX secolo) a centro dove si sperimentano nuove forme di lotta operaia (anni ‘60‐‘70) e, infine, a nuovo distretto culturale, residenziale e di servizi (anni ‘90‐‘00), si vuole evidenziare come, per oltre un secolo, il conflitto sociale relativo allo spazio rappresenti il terreno su cui si gioca la costruzione di nuove forme di urbanità. In particolare il lavoro vuole mettere in risalto due punti fondamentali. In primo luogo che la lotta di classe che ruota intorno al ruolo economico, sociale e simbolico dello spazio industriale non è il risultato, ma una precondizione essenziale della ristrutturazione dello spazio urbano. In secondo luogo che la classe operaia e le tradizionali élite industriali non sono destinatari passivi bensì protagonisti attivi della trasformazione urbana.

Class meets Land: the social mobilisation of land as catalyst for urban change

RUGGIERO, LUCA;
2015-01-01

Abstract

The paper explores the active yet neglected role that local class struggle over land plays in negotiating new forms of urbanity. Unfashionably shifting research focus from global elites and the “creative class” to local industrial elites and industrial workers, we show that socially embodied local struggles over land are as relevant to globalized urbanizations as they had been to industrial capitalism, and need to be brought back squarely into geographical analysis. We focus empirically on the closely knitted histories of the Pirelli company, Pirelli's workers, and Pirelli's industrial space at Bicocca (north‐east Milan). As we unfold Bicocca's transformation from workers' village (nineteenth century), to radical industrial action hub (1960s–1970s), and finally to trendy mixed‐use space (1990s–2000s), we show how, for over a century, social struggles over land remain the terrain on which new forms of urbanity are fought, and highlight two important points. First, class struggle over the economic, social, and symbolic role of industrial land was not the outcome of, but an essential precondition for urban restructuring. Second, the industrial working class and traditional elites were not passive recipients, but active producers of urban change.
2015
L'articolo considera il ruolo fondamentale che il conflitto di classe relativo allo spazio urbano gioca nella negoziazione di nuove forme di urbanità. L'articolo si discosta dalle analisi in voga sulla classe creativa e sulle élite globali per concentrarsi su élite e lavoratori industriali locali. Il lavoro vuole dimostrare che le lotte tra questi ultimi, per il controllo di determinate porzioni dello spazio urbano, sono rilevanti per l'urbanizzazione globalizzata tanto quanto lo sono state per le dinamiche del capitalismo industriale, e meritano di essere inserite a pieno titolo nell'analisi geografica. La ricerca empirica si concentra sulla fitta trama di vicende che vedono protagonisti il gruppo Pirelli, i suoi lavoratori e l'area su cui era insediato uno dei suoi principali stabilimenti industriali (Bicocca, nell'area nord‐est di Milano). Percorrendo le tappe della trasformazione di Bicocca da ‘villaggio dei lavoratori’ (XIX secolo) a centro dove si sperimentano nuove forme di lotta operaia (anni ‘60‐‘70) e, infine, a nuovo distretto culturale, residenziale e di servizi (anni ‘90‐‘00), si vuole evidenziare come, per oltre un secolo, il conflitto sociale relativo allo spazio rappresenti il terreno su cui si gioca la costruzione di nuove forme di urbanità. In particolare il lavoro vuole mettere in risalto due punti fondamentali. In primo luogo che la lotta di classe che ruota intorno al ruolo economico, sociale e simbolico dello spazio industriale non è il risultato, ma una precondizione essenziale della ristrutturazione dello spazio urbano. In secondo luogo che la classe operaia e le tradizionali élite industriali non sono destinatari passivi bensì protagonisti attivi della trasformazione urbana.
land, class struggle/conflict, urban traditional elites, creative class, industrial working class, Milan/Bicoccca/Pirell
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/41977
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