Throughout the period of social withdrawal when each person, in a different way, had to tackle such an emergency as the pandemic, the proposed paper offers some reflections on the possibility that a non-resolving condition of the emergency will likely happen shortly. Namely, that an extremely catastrophic eventuality will occur. What would happen for humans and therefore for architecture if Covid-19 were not defeated? What are the consequences if humans, forced into persistent social distancing, are only allowed to live in a delimited, circumscribed, measured, virtual space?

Durante il periodo di isolamento sociale che ha visto ogni persona, in maniera differente, dover affrontare una siffatta emergenza pandemica, il paper proposto offre alcune riflessioni sulla possibilità che nel prossimo futuro verosimilmente si realizzi una condizione non risolutiva dell’emer- genza, ovvero che si verifichi una eventualità estremamente catastrofi- sta. Cosa accadrebbe per l’essere umano e quindi per l’architettura se il Covid-19 non fosse vinto? Quali conseguenze se all’uomo, costretto al persistente distanziamento sociale, sarà concesso di abitare un unico spazio, delimitato, circoscritto, misurato, virtuale?

Lo spazio costretto dell’abitare: reale o virtuale?

Nicolosi Grazia Maria
Primo
2020-01-01

Abstract

Throughout the period of social withdrawal when each person, in a different way, had to tackle such an emergency as the pandemic, the proposed paper offers some reflections on the possibility that a non-resolving condition of the emergency will likely happen shortly. Namely, that an extremely catastrophic eventuality will occur. What would happen for humans and therefore for architecture if Covid-19 were not defeated? What are the consequences if humans, forced into persistent social distancing, are only allowed to live in a delimited, circumscribed, measured, virtual space?
2020
Durante il periodo di isolamento sociale che ha visto ogni persona, in maniera differente, dover affrontare una siffatta emergenza pandemica, il paper proposto offre alcune riflessioni sulla possibilità che nel prossimo futuro verosimilmente si realizzi una condizione non risolutiva dell’emer- genza, ovvero che si verifichi una eventualità estremamente catastrofi- sta. Cosa accadrebbe per l’essere umano e quindi per l’architettura se il Covid-19 non fosse vinto? Quali conseguenze se all’uomo, costretto al persistente distanziamento sociale, sarà concesso di abitare un unico spazio, delimitato, circoscritto, misurato, virtuale?
Cyberspace, Denaturalization, Smoothness, Micro-architectures, Meta-data
Cyberspace, Denaturalizzazione, Levigatezza, Micro-architetture, Meta-dati
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/489490
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