La giurisdizione tributaria italiana: confini e oggetto del processo

Among the steps that have marked the evolution of the jurisdiction of the Tax Commissions, the 2001 reform stands out, which due to the importance gradually assumed requires focuses on the contents of the same jurisdiction. The criteria of the contestable acts and of the parties of the trial still contribute to the determination of the limits of jurisdiction, but they must be reinterpreted according to the criterion of the matter, as expanded in 2001: in this way and in particular, now we can identify typical areas of intervention of the tax judge in place of the previous disputes on established acts. The juridical situations involved are mostly oppositional legitimate interests, but it is also possible to identify situations of pretensive le-gitimate interest; and of course, there are also subjective rights (typically, but not limited to, in the disputes of restitution). The constitutive jurisdiction prevails, but there are also declaratory and condemnatory judgements.

Tra i passaggi che hanno segnato l’evoluzione della giurisdizione delle Commissioni tributarie risalta la riforma del 2001, che per l’importanza via via assunta impone di mettere a fuoco i contenuti della stessa giurisdizione. I criteri degli atti impugnabili e delle parti del processo concorrono pur sempre alla determinazione dei limiti della giurisdizione, ma vanno reinterpretati in funzione del criterio della materia, come ampliato nel 2001: così e in particolare, si possono ormai indi-viduare aree tipiche di intervento del giudice tributario in luogo delle previgenti controversie su atti. Le situazioni giuridi-che coinvolte sono per lo più interessi legittimi oppositivi, ma è possibile individuare anche interessi legittimi pretensivi; e di certo vi sono pure diritti soggettivi (tipicamente, ma non solo, nelle controversie di restituzione). Prevalgono le tutele costitutive, ma vi sono pure tutele di accertamento e di condanna.