The article starts with a brief reconstruction of current legal framework about direct and participatory democracy, as well as practice of decision-making sharing in political parties (think of primary elections and Rousseau platform). Then, it deals with risks of manipulation of consensus and perturbation of traditional model of political parties coming from political digital communication. Finally, it dwells on regulatory solutions passed both by Italian and UE lawmakers, besides some suggestions in a de iure condendo perspective.

L’articolo opera una sintetica ricostruzione dell’attuale quadro normativo in tema di democrazia diretta e partecipativa, nonché delle più comuni prassi di condivisione delle decisioni interne agli stessi partiti politici (si pensi alle cc.dd. primarie e alla nota piattaforma Rousseau), per poi soffermarsi sui rischi di manipolazione del consenso e di destrutturazione dello stesso modello tradizionale di partito, propri della comunicazione politica digitale. A seguire, esso si sofferma sulle risposte elaborate dal legislatore nazionale e, soprattutto, europeo, insieme ad alcuni spunti in prospettiva de iure condendo.

Comunicazione politica e democrazia digitale

Ignazio Spadaro
2020-01-01

Abstract

The article starts with a brief reconstruction of current legal framework about direct and participatory democracy, as well as practice of decision-making sharing in political parties (think of primary elections and Rousseau platform). Then, it deals with risks of manipulation of consensus and perturbation of traditional model of political parties coming from political digital communication. Finally, it dwells on regulatory solutions passed both by Italian and UE lawmakers, besides some suggestions in a de iure condendo perspective.
2020
L’articolo opera una sintetica ricostruzione dell’attuale quadro normativo in tema di democrazia diretta e partecipativa, nonché delle più comuni prassi di condivisione delle decisioni interne agli stessi partiti politici (si pensi alle cc.dd. primarie e alla nota piattaforma Rousseau), per poi soffermarsi sui rischi di manipolazione del consenso e di destrutturazione dello stesso modello tradizionale di partito, propri della comunicazione politica digitale. A seguire, esso si sofferma sulle risposte elaborate dal legislatore nazionale e, soprattutto, europeo, insieme ad alcuni spunti in prospettiva de iure condendo.
public opinion, Internet, political parties, democracy, freedom of expression
opinione pubblica, Internet, partiti politici, democrazia, libertà di manifestazione del pensiero
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/506757
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