Laura Betti had been Pasolini’s restless muse for almost twenty years; with her powerful vocality and unmistakable page boy haircut, she inspired the poet a theory of characters unique for their intensity and dramatic strength. Among them an important role is played by Laura, the protagonist of Italie magique, left aside by the critique but yet ‘powerful lady’ of a frenetic Brechtian ballet. The stylistic originality of the text can be found in the superimposition of different languages (theatre, music, dance, cinema) inside the workings of a one woman show, entirely based on Betti’s carnal physicalness. The burlesque, and even tragic, parade of Italian History is scanned in scenes of incredible symbolic abstraction, dominated by the metamorphic game of a wild «blond chick».

Laura Betti è stata la musa inquieta di Pasolini per quasi vent’anni; con la sua potente vocalità e l’inconfondibile caschetto ha ispirato al poeta una galleria di personaggi unici per intensità e vigore drammaturgico. Tra questi trova un posto di grande rilievo Laura, la protagonista di Italie magique, lasciata un po’ in disparte dalla critica eppure ‘potentissima signora’ di un frenetico balletto brechtiano. La novità stilistica del testo risiede nella sovrapposizione di linguaggi diversi (teatro, musica, danza, cinema) dentro gli ingranaggi di un one woman show, affidato interamente alla carnale fisicità della Betti. La burlesca, e a tratti perfino tragica, parata della storia italiana viene scandita in quadri di impressionante astrazione simbolica, dominati dal gioco metamorfico di una scatenata «pupattola bionda»

Corpo di bambola: Laura Betti e lo straniato divertissement di Italie magique

RIMINI, STEFANIA
2010-01-01

Abstract

Laura Betti had been Pasolini’s restless muse for almost twenty years; with her powerful vocality and unmistakable page boy haircut, she inspired the poet a theory of characters unique for their intensity and dramatic strength. Among them an important role is played by Laura, the protagonist of Italie magique, left aside by the critique but yet ‘powerful lady’ of a frenetic Brechtian ballet. The stylistic originality of the text can be found in the superimposition of different languages (theatre, music, dance, cinema) inside the workings of a one woman show, entirely based on Betti’s carnal physicalness. The burlesque, and even tragic, parade of Italian History is scanned in scenes of incredible symbolic abstraction, dominated by the metamorphic game of a wild «blond chick».
2010
Laura Betti è stata la musa inquieta di Pasolini per quasi vent’anni; con la sua potente vocalità e l’inconfondibile caschetto ha ispirato al poeta una galleria di personaggi unici per intensità e vigore drammaturgico. Tra questi trova un posto di grande rilievo Laura, la protagonista di Italie magique, lasciata un po’ in disparte dalla critica eppure ‘potentissima signora’ di un frenetico balletto brechtiano. La novità stilistica del testo risiede nella sovrapposizione di linguaggi diversi (teatro, musica, danza, cinema) dentro gli ingranaggi di un one woman show, affidato interamente alla carnale fisicità della Betti. La burlesca, e a tratti perfino tragica, parata della storia italiana viene scandita in quadri di impressionante astrazione simbolica, dominati dal gioco metamorfico di una scatenata «pupattola bionda»
PASOLINI; Laura Betti; Maschera
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/5126
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