Nel quadro della fortuna cinematografica del poema dantesco il film di Lars von Trier The House That Jack Built (2018) rappresenta un’eccezione alla regola degli adattamenti, per il forte investimento visuale e l’anomala declinazione di uno scenario infernale capace di rimediare diverse fonti iconografiche. Il saggio cerca di individuare le più scoperte strategie diegetiche e figurative a partire dalla constatazione del singolare processo di messa in abisso del sé dei personaggi e del regista.
Titolo: | Profondo rosso. L'inferno secondo Lars von trier | |
Autori interni: | ||
Data di pubblicazione: | 2021 | |
Rivista: | ||
Handle: | http://hdl.handle.net/20.500.11769/513987 | |
Appare nelle tipologie: | 1.1 Articolo in rivista |
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