La poesia di Gabriel Mwènè Okoundji è poesia di iniziazione, parola che scava nelle profondità dei suoni e degli echi della sua terra del Congo, del villaggio di Okondo ma che dialoga con l’essere umano di tutte le latitudini. Scrittura senza frontiere e che pure attinge alla sua source primaria, per trovare il cammino che cerca nell’essenziale ciò che può e che deve essere detto. Poesia dell’essenza e struttura dialogica, interlocutoria che coinvolge e responsabilizza l’ascoltatore, preparandolo all’écoute e alla riflessione sui percorsi esistenziali, su come interrogare il reale per avanzare nel dubbio e avvicinarsi il più possibile alla verità delle cose.

Gabriel Mwènè Okoundji: poesia di iniziazione e dialogo interculturale

Cettina Rizzo
2021-01-01

Abstract

La poesia di Gabriel Mwènè Okoundji è poesia di iniziazione, parola che scava nelle profondità dei suoni e degli echi della sua terra del Congo, del villaggio di Okondo ma che dialoga con l’essere umano di tutte le latitudini. Scrittura senza frontiere e che pure attinge alla sua source primaria, per trovare il cammino che cerca nell’essenziale ciò che può e che deve essere detto. Poesia dell’essenza e struttura dialogica, interlocutoria che coinvolge e responsabilizza l’ascoltatore, preparandolo all’écoute e alla riflessione sui percorsi esistenziali, su come interrogare il reale per avanzare nel dubbio e avvicinarsi il più possibile alla verità delle cose.
2021
Francofonia, Africa subsahariana, teso poetico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/516062
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