Ammiratore di Dante sin dal tempo della giovinezza, Foscolo gli ha dato un notevole spazio nelle "Ultime lettere di Jacopo Ortis", dove peraltro egli enfatizza la vita esemplare del grande fiorentino, piuttosto che la sua opera. Per il protagonista del romanzo epistolare, Dante, a motivo della sua eroica condotta, è un punto di riferimento morale. Questa interpretazione in chiave etica comporta l'espunzione della della teologia dantesca e, in particolare, della sua dimensione escatologica. Jacopo Ortis, del resto, orienta il culto dantesco verso un orizzonte auto-distruttivo: per lui, parlare con Dante è conversare con la morte.

Jacopo Ortis e il culto di Dante

CRISTALDI Sergio
2021-01-01

Abstract

Ammiratore di Dante sin dal tempo della giovinezza, Foscolo gli ha dato un notevole spazio nelle "Ultime lettere di Jacopo Ortis", dove peraltro egli enfatizza la vita esemplare del grande fiorentino, piuttosto che la sua opera. Per il protagonista del romanzo epistolare, Dante, a motivo della sua eroica condotta, è un punto di riferimento morale. Questa interpretazione in chiave etica comporta l'espunzione della della teologia dantesca e, in particolare, della sua dimensione escatologica. Jacopo Ortis, del resto, orienta il culto dantesco verso un orizzonte auto-distruttivo: per lui, parlare con Dante è conversare con la morte.
2021
Foscolo, Ortis, morte, Dante
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/520585
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