There is an ongoing debate about how to relaunch the culture of compliance programs in the framework of Legislative Decree no. 231/2001. Among the elaborated reform proposals, the proposal to extend de lege ferenda the probation institute (introduced for adult defendants by Law no. 67/2014) to corporations has met with particular success. This proposal and its potential problematic effects on corporate culpability will be analysed here from a critical perspective, drawing inspiration from a recent order issued by the Spoleto Tribunal concerning the issue of applicability de jure condito of probation to corporations. Following this discussion, an alternative reform proposal will be put forward, whereby corporate culpability should be rethought in the light of the integration of organizational fault with so called “reactive fault”; this proposal is based on the assumption of the distinction between the two profiles of relevance of the post factum reaction, i.e., from the side of punishability and from that of culpability.

Tra le prospettive di riforma volte a rilanciare la cultura dei modelli organizzativi alla base del d.lgs. n. 231/2001, notevole successo sta riscuotendo la proposta di estendere de lege ferenda agli enti l’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova, introdotto per gli imputati adulti dalla L. n. 67/2014. Traendo spunto da una recente ordinanza del Tribunale di Spoleto circa l’applicabilità de iure condito agli enti dell’istituto in oggetto, si sviluppa una riconsiderazione critica della suddetta proposta, evidenziandone le potenziali ricadute critiche sulla colpevolezza dell’ente. All’esito di queste riflessioni si avanza una proposta alternativa, per cui, sulla scorta della distinzione tra i due profili di rilevanza della reazione post factum sul piano della punibilità e su quello della colpevolezza, si prospetta l’opportunità di un ripensamento della colpevolezza dell’ente alla luce dell’integrazione della colpa di organizzazione con la cd. “colpa di reazione”.

Messa alla prova e “colpa di reazione” dell’ente. Riflessioni critiche a partire da un recente intervento della giurisprudenza

Amalia Orsina
2021-01-01

Abstract

There is an ongoing debate about how to relaunch the culture of compliance programs in the framework of Legislative Decree no. 231/2001. Among the elaborated reform proposals, the proposal to extend de lege ferenda the probation institute (introduced for adult defendants by Law no. 67/2014) to corporations has met with particular success. This proposal and its potential problematic effects on corporate culpability will be analysed here from a critical perspective, drawing inspiration from a recent order issued by the Spoleto Tribunal concerning the issue of applicability de jure condito of probation to corporations. Following this discussion, an alternative reform proposal will be put forward, whereby corporate culpability should be rethought in the light of the integration of organizational fault with so called “reactive fault”; this proposal is based on the assumption of the distinction between the two profiles of relevance of the post factum reaction, i.e., from the side of punishability and from that of culpability.
2021
Tra le prospettive di riforma volte a rilanciare la cultura dei modelli organizzativi alla base del d.lgs. n. 231/2001, notevole successo sta riscuotendo la proposta di estendere de lege ferenda agli enti l’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova, introdotto per gli imputati adulti dalla L. n. 67/2014. Traendo spunto da una recente ordinanza del Tribunale di Spoleto circa l’applicabilità de iure condito agli enti dell’istituto in oggetto, si sviluppa una riconsiderazione critica della suddetta proposta, evidenziandone le potenziali ricadute critiche sulla colpevolezza dell’ente. All’esito di queste riflessioni si avanza una proposta alternativa, per cui, sulla scorta della distinzione tra i due profili di rilevanza della reazione post factum sul piano della punibilità e su quello della colpevolezza, si prospetta l’opportunità di un ripensamento della colpevolezza dell’ente alla luce dell’integrazione della colpa di organizzazione con la cd. “colpa di reazione”.
Existe actualmente un debate en curso sobre cómo relanzar la cultura de los programas de cumplimiento en el marco del Decreto Legislativo nº 231/2001. Entre las propuestas de reforma elaboradas, ha tenido especial éxito la propuesta de extender a las personas jurídicas la institución de la libertad vigilada (introducida para los imputadores mayores de edad por la Ley nº 67/2014). Esta propuesta y sus potenciales efectos problemáticos sobre la culpabilidad empresarial serán analizados desde una perspectiva crítica, inspirándose en un reciente auto dictado por el Tribunal de Spoleto sobre la cuestión de la aplicación de iure condito de la libertad vigilada a las personas jurídicas. Al final de estas reflexiones, se plantea una propuesta alternativa, según la cual, a partir de la distinción entre los dos perfiles de relevancia de la reacción post-factum en términos de punibilidad y culpabilidad, se propone reconsiderar la culpabilidad del órgano a la luz de la integración de la culpa de organización con la llamada "culpa de reacción".
Messa alla prova, sistema 231, colpa corporativa
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
DPC_Riv_Trim_4_2021_orsina.pdf

accesso aperto

Descrizione: Versione definitiva del contributo
Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Licenza: Dominio pubblico
Dimensione 795.04 kB
Formato Adobe PDF
795.04 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11769/525757
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact